21-06-2015 - Salve a tutti, eccoci di nuovo insieme per l’aggiornamento dei modelli nel lungo termine, partendo come sempre da quanto sta accadendo al momento nelle nostre regioni, per sviluppare poi l’analisi riguardante i periodi successivi. Giornata molto piacevole quella attuale, con temperature gradevoli e una certa ventilazione dai quadranti settentrionali che rende i valori termici più che accettabili, a tratti piuttosto freschi nelle regioni adriatiche e al sud, dove è ancora presente instabilità residua legata la peggioramento di venerdì e sabato (fig.1).
fig.1
Come accennato, i valori termici superano raramente, nelle rilevazioni delle 19:00, i 25° C nelle principali località italiane, restando quindi in media o, localmente, sottomedia (fig.2).
fig.2
Cosa ci attende quindi per la fine del mese, volgendo lo sguardo anche ai primi giorni di Luglio?? Come inizierà quindi l’estate astronomica?? La giornata di oggi, inizio estate astronomica, va ricordato segna, paradossalmente, il momento in cui le giornate iniziano ad accorciarsi (oggi è il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale, il contrario in quello australe).
I prossimi giorni vedranno ancora la presenza di un clima gradevole, senza punte di caldo e prevalentemente soleggiato. In particolare, nella giornata di martedì, altra instabilità potrebbe interessare il nord e parte del centro, con nuovi passaggi temporaleschi legate all’affondo di una nuova saccatura dall’Europa centrale, meno approfondita però della precedente (fig.3).
fig.3
Dalla fig.3 si evince come al nord sia prevista la presenza di un nuovo cavo d’onda, legato all’alternarsi di ondulazioni di breve entità nel getto polare. Tale affondo perturbato non dovrebbe giungere, questa volta, nelle regioni centromeridionali (a sud di Roma nel complesso), interessando viceversa il nord con fenomeni localmente di forte intensità, le cui caratteristiche potranno essere meglio evidenziate nelle successive emissioni.
A partire da metà della prossima settimana l’evoluzione di fa quindi più incerta, con un periodo di “limbo” in cui l’anticiclone delle Azzorre tenterà di invadere il Mediterraneo, ostacolato dalla continua spinta delle saccature Atlantiche verso sudest. Secondo il modello europeo, tale dinamica potrebbe condurre alla genesi di una nuova saccatura diretta verso i Balcani e, in sostanza, a un nuovo peggioramento nelle nostre regioni nei giorni 27-28, soprattutto nel versante Adriatico (fig.4).
fig.4
A questo punto, intorno la fine del mese, appare sempre più evidente la probabilità dell’afferrmarsi, nel bacino centrale del Mediterraneo, di una importante figura altopressoria a matrice, almeno inizialmente, chiaramente azzorriana (fig.5)
fig.5
La manovra illustrata potrebbe significare, per l’Europa meridionale, l’inizio di un’ondata di caldo che appare abbastanza consistente nelle proiezioni del modello americano, ma occorre fare alcuni distinguo. Non è chiaro infatti, secondo quale direttrice il cuneo altopressorio si allungherà nel mediterraneo; possono presentarsi infatti alcune variazioni sul tema.
L’emissione del mattino indica l’avvento di una fase a forte zonalità nel comparto europeo, ovvero con le correnti chiaramente disposte lungo i paralleli, con alta pressione nel Mediterraneo e intenso flusso atlantico a nord delle Alpi, al di sopra del 50° parallelo (fig.5).
fig.5
Si tratta di una chiara disposizione favorevole all’allungamento di un cuneo di alta pressione azzorriana dall’Atlantico verso est, con clima sicuramente caldo e soleggiato, anche umido, ma con valori termici non elevatissimi.
Il successivo “run“, ovvero l’elaborazione successiva del modello americano, appena disponibile in rete, si differenzia dalla precedente per un particolare apparentemente secondario, ma che può modificare completamente la dinamica dell’onda calda a inizio Luglio; ovvero, un maggior affondo del getto polare in Atlantico con genesi di un cavo d’onda a ovest del continente europeo e, come conseguenza, una rimonta calda di stampo chiaramente africano nel Mediterraneo (fig.6).
fig.6
Entrambe le emissioni riguardano lo stesso periodo , tra fine Giugno e inizio Luglio, ma nel secondo caso il caldo potrebbe farsi sentire maggiormente su tutte le regioni, da nord a sud, con valori termici anche molto elevati, anche >35° C in alcune regioni. In tal senso, le caratteristiche del periodo caldo e la sua durata non sono ancora ben chiare, ma appare chiaro ormai che il periodo tra la fine di Giugno e i primi giorni di Luglio potrebbe vedere l’affermazione di un campo di alte pressioni piuttosto ben strutturato nelle nostre regioni, della durata di qualche giorno.
Per finire, risulta utile fornire uno sguardo a due parametri che possono risultare indicativi per l’analisi di lungo periodo, le SSTA (Sea Surface Temperacture Anomalies) e l’ITCZ (Intertropical Convergence Zone). Le prime SSTA, evidenziano la presenza di un grande “lago freddo”, ovvero una grande area ad anomalie negative in Atlantico, favorevole in questo caso a rafforzare affondi del getto polare in pieno Atlantico e all’affermazione di cavi d’onda associati (fig.7). Al centro della figura è stato indicato anche il chiaro avvento del NINO, che comunque al momento non dovrebbe avere influenze significative nel comparto europeo.
fig.7
Il secondo parametro, ITCZ, non segnala alcune andamento anomalo nella prima decade di Giugno, non evidenziando quindi particolare tendenza alla genesi di spinte verso il Mediterraneo della cintura altopressoria nel nord Africa (fig8).
fig.8
I due parametri in sostanza si equilibrano e non lasciano presupporre l’avvento di un’estate particolarmente calda, ad ogni modo, nonostante la lunghezza del range previsionale, è lecito attendersi alcuni giorni di caldo nelle nostre rergioni i a inizio Luglio, ma i dettagli dell’intensità e durata del periodo caldo andranno valutati in seguito.
Al prossimo aggiornamento.
Ciao ciao