12-06-2016 - Salve a tutti, ennesima giornata estiva caratterizzata da instabilità diffusa nella penisola italiana. Una perturbazione Atlantica sta attraversando le nostre regioni, quasi tutte in sostanza e un’altra la segue a breve distanza da ovest, in seno a un flusso occidentale piuttosto teso e ricco di impulsi perturbati nel continente europeo (fig.1).
fig.1
Una cosa importante da sottolineare in presenza di un flusso Atlantico teso, durante l’inizio della stagione calda, è che la distribuzione delle fenomenologie non è così ampia e regolare come accade in autunno, quanto piuttosto irregolare e con frequenti episodi temporaleschi ma distribuiti a macchia di leopardo. La ragione di tale comportamento risiede nella differente temperatura del mar Mediterraneo, molto più freddo in Giugno rispetto a Settembre e Ottobre e, soprattutto, molto più freddo della terraferma, surriscaldata dal sole di Giugno che, sebbene in un contesto fresco e ventilato come quello attuale, possiede una notevole incidenza rispetto il suolo, che si riscalda molto di più della superficie marina. In tal modo, l’instabilità e le correnti convettive si concentrano sui rilievi e nelle pianure interne, interagendo con la complicata orografia del territorio italiano e rendendo davvero difficile una previsione dettagliata delle fenomenologie.
In ogni caso, proprio basandosi su tali presupposti, nel pomeriggio numerosi episodi temporaleschi interesseranno le regioni centrali interne e il nordest, con ampi sconfinamenti lungo le coste adriatiche, spinti dalle correnti occidentali (fig.2).
Ci potrebbe essere anche qualche fenomeno di forte intensità tra Umbria, Marche e Abruzzo e, forse, ancora nelle pianure del nordest. Altri rovesci dovrebbero interessare ampi settori tra Sicilia, Calabria e Puglia, ma più sparsi.
La stessa situazione dovrebbe ripetersi domani, lunedì, ma con correnti prevalentemente nordoccidentali, che dovrebbero portare i fenomeni verso sud, fino al golfo di Taranto e la Calabria (fig.3)
fig.3
Cosa succederà quindi dopo?? Arriverà il caldo??
Prende sempre più corpo, dagli aggiornamenti dei modelli, la visione di un’Italia divisa in due, con il sud, in particolare le regioni ioniche e del basso Adriatico, alle prese con un’intensa ondata di caldo, con temperature che potrebbero davvero sfiorare i 40° C, mentre il nord e probabilmente la Toscana, collocati lungo il ramo ascendente della corrente a getto, con un clima fresco per la stagione e la possibilità di innesco di temporali anche piuttosto violenti in alcuni casi (fig.5).
fig.5
In particolare il modello europeo evidenzia come la saccatura generata dall’affondo depressionario sulla Francia potrebbe avere significative conseguenze nelle regioni più occidentali italiane, mentre in quelle più orientali, in particolare al sud, sarebbe il caldo la nota dominante per molti giorni (fig.6).
fig.6
Insomma, nel periodo dal 16 al 20 Giugno potrebbero crearsi le condizioni per un vero e proprio stallo meteorologico nel Mediterraneo centrale, con forte maltempo a ovest e caldo intenso a est, aggiorneremo in merito.
Ciao ciao