06-05-2017 – Salve a tutti; nuovo editoriale che può essere inserito perfettamente nella linea di quanto illustrato nei precedenti.
Nuovo peggioramento infatti nelle regioni settentrionali e Toscana (in parte anche nel resto delle centrali), con piogge e temporali diffusi, in estensione dal ovest verso est (fig.1).
fig.1
L’ingresso, alquanto frequente, di perturbazioni in area mediterranea (soprattutto nord Italia) in questo scorcio di primavera, è causato dall’affermazione, annunciata numerose volte nei giorni scorsi, di una potente figura altopressoria nell’Atlantico settentrionale (fig.2).
Tale figura (lettera A in alto a sinistra), alla quota delle correnti a getto (linee tratteggiate), genera una divisione del flusso del getto polare stesso all’uscita dal Labrador , costringendo l’aria fredda a ripresentarsi e interagire nel Mediterraneo e sulle Alpi da due distinti settori: dall’Atlantico e dal Nord Europa.
L’area di contrasto tra masse d’aria a differente estrazione termo igrometrica ricade proprio nel nord Italia, soggetto a rovesci diffusi come accennato (fig.3).
fig.3
Nelle regioni del sud, viceversa, giunge aria più calda che però, trattandosi di un’onda mobile, associata al passaggio perturbato nel nord Italia, non ha avuto tempo di riscaldare a sufficienza il suolo, in particolare nei settori costieri, e generare una vera e propria ondata di caldo, come testimoniano le temperature odierne nel territorio italiano (fig.4).
fig.4
Cosa succederà nei prossimi giorni??
Ebbene, nel breve termine l’afflusso freddo nel nord Europa tenderà ancora a prevalere al centronord, che vedrà temperature in media o talvolta sottomedia, con instabilità sparsa, soprattutto pomeridiana (fig.5).
fig.5
Il trend descritto sembra possa continuare anche nella seconda decade di Maggio, con un netto ridimensionamento della presunta ondata di caldo (questa più forte) in possibile arrivo a metà mese (fig.6).
fig.6
Altri afflussi freddi insomma previsti dal modello europeo, grazie a una nuova rimonta anticiclonica nel nor Europa.
Addirittura altro maltempo previsto dal modello americano nel long range, ma si tratta di una previsione da confermare (fig.7).
fig.7
Nel complesso, da una rapida analisi delle carte ensemble (modello americano), si evince come per il nord la primavera continuerà a essere molto instabile e prevalentemente fresca, ma anche per il centrosud, in particolare versante adriatico, il caldo arriverà a episodi, intervallati da periodi più freschi e instabili (fig.8,9,10)
Insomma, nelle accanite discussioni tra appassionati ed esperti del settore una nota può essere sottolineata per questa fase della primavera:
Il mese di Maggio al momento non si andrà a contraddistinguere per gli episodi di caldo, ma piuttosto potrebbe accadere il contrario, con presenza di frequenti episodi d’instabilità, in un contesto anche fresco per il nord; in media con puntate sopramedia per il centrosud.
(fig.11)