28-11-2020 – Salve a tutti, nuovo editoriale serale, i modelli offrono sempre nuovi spunti di discussione e noi, ovviamente, li cogliamo.
C’è davvero tanto di cui parlare, cercheremo quindi di riassumerlo senza dilungarci troppo.
Forte maltempo in giornata in Sardegna, il video pubblicato sulla pagina facebook relativo all’alluvione di Bitti, nel nuorese, chiarisce molto bene la forza devastante delle precipitazioni avvenute oggi nella Sardegna orientale.
Ma non è finita!!! Da qualche ora violenti temporali si stanno verificando in Sicilia, lungo due squall line ben definite, la prima nelle province centrali e la seconda lungo la costa ionica.
fig.2
Attenzione quindi all’altra grande isola, nuovi fenomeni a carattere di nubifragio sono possibili in Sicilia e, a seguire, nella Calabria ionica.
fig.3
A seguire, il quadro europeo, come esposto nei precedenti editoriali, è molto dinamico e quella in azione sarà solo la prima di una serie di impulsi perturbati a diversa estrazione.
Il secondo infatti, arriverà mercoledì dalla Scandinavia e l’aggiornamento del modello europeo indica la formazione di un profondo vortice nel Tirreno, al largo delle coste laziali e toscane.
fig.4
Il dettaglio della figura del vortice evidenzia la presenza di un minimo al suolo pari a 999 hPa (solo indicativi i valori<9, quasi perfettamente sovrastato da un nucleo freddo in quota con valori <-25 C (5500 m).
fig.5
In tale ambito, sussiste la concreta possibilità di avere forti nevicate lungo la dorsale appenninica emiliano romagnola, con la neve che potrebbe spingersi fino alla città di Bologna e alle pianure circostanti, con fenomeni più sporadici anche nella pianura veneta !!!
fig.6
Davvero sorprendente la previsione del modello europeo, passibile di cambiamenti anche a sole 96 h con questi dettagli, ma che conferma comunque la possibilità di un evento nevoso di rilievo in tali località.
Colpito anche l’Appennino centrale intorno i 600-700 m, carte interessanti.
fig.8
Finita la seconda fase del maltempo, quasi senza soluzione di continuità, giunge la terza fase con il un nucleo del VP. visibile in alto nella figura 3 che giunge molto rapidamente nel Mediterraneo.
fig.9
Non si tratta ovviamente di un afflusso molto freddo nei bassi strati e, anzi, nelle regioni soggette alle nevicate mercoledì farà più caldo, con intense correnti sciroccali in arrivo. Ma al nordovest e su tutto l’arco alpino giungeranno abbondanti nevicate, anche in pianura tra Piemonte e VDA, a quote basse sui restanti rilievi alpini.
fig.10
Spettacolari le carte del modello europeo di questa sera; consideriamo infatti che, sebbene gli altri settori della pianura Padana (a eccezione del nord ovest quindi) non verranno interessati da nevicate, tutta la cerchia alpina dovrebbe vedere accumuli consistenti, localmente anche a quote basse (anche 300-400 m) alla fine dell’evento.
Insomma, vogliamo vivere un inverno che inizia perfettamente in linea con la sue caratteristiche ?? Le previsioni ci sono, non resta che seguire gli eventi.