Buongiorno a tutti, davvero peculiare l’evoluzione evidenziata dal VPT in questo Ottobre, con l’ormai noto completo decentramento in sede siberiana, che andrà assumendo connotati estremamente inusuali
Andiamo per gradi, mentre la goccia fredda incide ancora nel tempo della penisola, tramite la genesi di nuclei temporaleschi che risalgono le regioni adriatiche e con piogge diffuse al N, un lago freddo creatosiin sede groenlandese, si riverserà (letteralmente) nel N Atlantico puntando decisamente verso SE
Entro giovedì un profondo nocciolo freddo Artico si addosserà alle Alpi, con asse in quota circa in Provenza. appena ad W dell’Italia…..modelli concordi
La conseguenza sarà l’innesco di instabilità diffusa su buona parte del centronord, ma con precipitazioni che saranno più estese nelle prealpi centroorientali, con nevicate a quote intorno 800-1000 m, ma in alcune vallate interne e più a N si potranno vedere quote anche più basse…
Questa evoluzione è però sempre segnata dalla rimonta dell’HP nel centroeuropa, pronto a chiudere tutto, la ragione di ciò si vede nelle carte a medio termine, dove il decentramento del VP nel settore siberiano indebolisce il getto in uscita dal nordamerica; la LP che si muove dal Labrador, di conseguenza, è isolata e senza spinta zonale, consentendo alla HP europea di crescere verso N
A questo punto le strade che si aprono potrebbero essere anche positive per noi, ma dipenderà molto dalla continua assenza del canadese, ecco degli esempi molto significativi
In ECMWF il lobo nordamericano del VP, sebbene minoritario, è sufficiente a creare un reistenzza alla spinta dell’HP europeo verso NE, che resta in Atlantico e potrebbe aprire la strada a una nuova e più importante colata fredda da NE, molto bello ECMWF in tal senso
http://www.meteociel.fr/modeles/ecmwf/runs/2013100700/ECH1-216.GIF?07-12
In GFS in fantameteo vede affermarsi in enorme HP polare, con decentramento completo del VP in eurasia, davvero singolare
Questa evoluzione, sebbene spettacolare da commentare, non sempre è utile per noi, in quanto l’affermazione di un HP nell’Artico canadese e la completa assenza del VP, generano una deriva delle colate Artiche verso SW, in Atlantico, come si evince nelle carte a lungo termine (15 giorni)
Insomma, attenzione a gioire troppo per la scomparsa del canadese, una sua presenza, anche minoritaria, è fisiologica per l’innesco di colate Artiche in sede europea
Ciao ciao