18-02-2014 – Salve a tutti, vista la sostanziale assenza di fenomeni significativi dal punto di vista meteorologico nel bacino del Mediterraneo, eccoci di nuovo a fare un confronto con quanto sta accadendo dall’altra sponda dell’Atlantico, ovvero nel settore nordorientale del continente americano, comprendente parte del USA e del Canada. Da ormai più di due mesi in tale area del globo si succedono ondate di gelo e neve molto crude e anche la seconda parte di Febbraio si preannuncia dello stesso tenore.
Davvero impressionante la previsione odierna proprio del modello americano, ma concorde anche con gli altri modelli, di una nuova discesa Artica dalle dimensioni ai limiti dell’eccezionalità nel nordamerica, specialmente se consideriamo che giungerebbe alla fine di Febbraio; le carte di previsione a 850 hPa (temperatura e pressione) evidenziano la colata del VPT (Vortice Polare Troposferico), prevista per il 26 Febbraio.
Pressione a 850 hPa (1400-1500 m) e al livello del mare
Temperatura a 850 hPa (1400-1500 m)
La sagoma a forma di cuore di colore viola-nerastro rappresenta un’immensa colata gelida, con temperature che, alla quota di circa 1400 m, ovvero in settori liberi da effetti locali dovuti a irraggiamento o raffreddamento del suolo, si attesterebbero intorno -36° C (!!!!). Si tratta di un valore notevolissimo, che in passato è stato in grado di generare, in analoghe situazioni, temperature al suolo, in pianura, inferi0ri a -40° C….e siamo quasi a Marzo.
Da quasi due mesi, come dicevamo, la circolazione a scala emisferica appare sbilanciata con il lobo freddo principale nel territorio americano, con conseguente rimonta calda in sede europea……..e ha tutta l’intenzione di continuare a farlo…., nel link seguente è visibile una splendida ricostruzione della NASA in merito all’andamento della circolazione, con focus per il nordamerica, del Vortice Polare, proprio con le temperature a 850 hPa. Si vede bene come l’area di colore violaceo, colma di aria gelida, abbia continuamente stazionato nel Artico canadese, con frequenti puntate a sud, mentre nel frattempo il settore europeo veniva continuamente interessato da rimonte calde Atlantiche, responsabili delle abbondanti nevicate sulle Alpi e del caldo anomalo nel resto d’Italia
CIRCOLAZIONE EMISFERICA INVERNALE 2013-2014
In sostanza, un inverno segnato da tale anomalia….e non è ancora finita, il trend resta immutato.
Ciao ciao