12-06-2014, ore 17:00 – Salve a tutti; nel giorno più caldo di questo periodo, soprattutto per il nord, eccoci giunti a commentare il brusco cambio di circolzione atmosferica in atto nel mediterraneo centrale, a partire già da domani sera, ma più marcatamente nel week-end.
Iniziamo come sempre dall’immagine del satellite; bel tempo e gran caldo nelle pianure italiane, ma con addensamenti anche vistosi nella dorsale alpina e appenninica, con fenomeni temporaleschi in atto in molte regioni, compresi i quartieri più orientali della capitale.
Gran caldo, come annunciato ieri, nella pianura Padana, 35-36° C diffusi, con picchi nell’area emiliana, siamo giunti al picco dell’ondata di caldo.
Quello che però ci interessa, ai fini della presente discussione, è rappresentato, nell’immagine dal satellite, dalla banda nuvolosa presente nella Scandinavia, ai limiti settentrionali dell’imponente anticiclone ibrido azzorriano-africano. Nei prossimi giorni infatti, il potente anticiclone tenderà a spostare i suoi massimi pressori verso il Regno Unito, lasciando scivolare lungo il bordo orientale una saccatura fredda (per il periodo), che riuscirà a giungere nel Mediterraneo dal nord Europa, stazionando per più giorni e innescando temporali in serie, spesso anche violenti.
Andiamo per gradi quindi, iniziando da quadro attuale; ecco la carta prevista per domani, con la figura di alta pressione ancora nel Mediterraneo, sebbene leggermente defilata. La bassa pressione si è intanto iniziata a muovere, giungendo fino alla Polonia.
La stessa carta a 300 hPa (9000 m), ci mostra per domani la collocazione della corrente a getto polare, con il fronte omonimo collocato tra Danimarca e Polonia. In Italia ancora alta pressione, sebbene in indebolimento.
Il fronte polare, a iniziare da domani, si metterà quindi a guadagnare terreno verso sudovest, assecondando la formazione di un’ampia onda di Rossby; ovvero, se l’alta pressione sale di latitudine, portando il caldo in Gran Bretagna, una figura di bassa pressione scende, portando freddo e instabilità nel Mediterraneo. Già questo piccola diminuzione di pressione prevista per venerdì, stante il grande potenziale convettivo generato dalla palude caldo umida nelle nostre pianure, sarà sufficiente a innescare numerosi temporali nel pomeriggio di domani nei rilievi del centronord; ecco la carta di previsione, tutta la pianura Padana bersagliata da rovesci, anche intensi e grandinigeni nel pomeriggio.
Ma il peggio deve ancora arrivare, la saccatura continuerà infatti a scendere verso sud e sabato pomeriggio un primo minimo di pressione si sarà già formato nel golfo ligure, con un’ansa ciclonica che avvolge il nord Italia.
La corrente a getto, con annesso fronte polare avrà guadagnato terreno, eccola a ridosso del Alpi, l’aria fredda invade l’Italia.
Le conseguenze saranno rapide e incisive, centronord sferzato da temporali nella giornata di sabato, a iniziare dal mattino; modelli concordi, un fronte perturbato dovrebbe collocarsi a metà giornata, “coricato” dal Piemonte meridionale, passando per Emilia- Romagna, Toscana, e tutte le centrali, ad eccezione dei settori costieri del Lazio.
MODELLO EUROPEO
MODELLO AMERICANO
Al solito piccole differenza sono presenti nei due modelli, ma quasi tutto il nord, buona parte della dorsale appenninica e medio Adriatico saranno interessati da temporali che, in virtù del forte contrasto termoigrometrico (temperatura e umidità) tra masse d’aria a diversa estrazione, potrà innescare nella giornata di sabato fenomeni temporaleschi violenti, con grandinate anche intense e piogge abbondanti; da verificare la possibilità di fenomeni vorticosi.
Non andrà meglio nei giorni successivi e anzi, la domenica potrebbe essere la giornata con la maggior diffusione dei fenomeni, anche se quelli di sabato potrebbero essere particolarmente violenti. La saccatura avanza ancora, ecco le carte per la giornata di domenica sera e lunedì mattina.
Come si vede dalle carte, un minimo di pressione dovrebbe formarsi nel Medio Tirreno domenica pomeriggio, con un fronte perturbato che ruoterà attorno ad esso. Come sempre accade in questa stagione, i fenomeni più intensi saranno localizzati nelle aree continentali, in pianura Padana e nella dorsale appenninica. Ecco la corrente a getto che entra nel Mediterraneo (uncino verde).
Ed ecco i fenomeni previsti, ampiamente diffusi e localmente intensi, come nel giorno precedente. Particolarmente impressionanti i quantitativi previsti dal modello americano per il basso Piemonte. Se le previsioni venissero confermate, rischio alluvione per alcune zone dell’entroterra, con accumuli di circa 250 mm nelle 24 h.
MODELLO AMERICANO
MODELLO EUROPEO
Accumuli simili ma collocati più a sud per il modello europeo, regioni centrali prese in pieno, attenzione a temporali violenti in queste regioni.
Le temperature, in tale contesto, scenderanno di parecchi gradi entro domenica, specialmente al nord e al centro, meno al sud. Queste due carte con la previsione a 850 hPa (1500 m) mostrano le differenze tra domani mattina, ancora all’apice del caldo, e nella giornata di domenica.
Venerdì sera, 19° C a 1500 m
Domenica sera, 9° C a 1500 m al nord
Un abbassamento di 10° C in alcuni casi, quindi, che si farà sentire anche al suolo molto intensamente.
Come dicevamo, la configurazione ipotizzata (saccatura dal nord Europa) sembra avere inoltre caratteri stazionarietà, nel senso con non traslerà velocemente verso est; pertanto, lunedì altre piogge e temporali potrebbero colpire sempre le stesse regioni mentre, secondo i principali modelli, ancora mercoledì tutta la struttura, sebbene attenuata, potrebbe insistere sull’Italia.
Nel complesso quindi, ci attende un lungo periodo perturbato, ampiamente annunciato una settimana fa nella previsione di lungo periodo, della durata anche di 4-5 giorni, le cui fasi salienti potrebbero essere cosi suddivise.
Venerdì – Aumento dell’instabilità al pomeriggio al centronord, temporali e rovesci anche grandinigeni nella Pianura Padana e dorsale appenninica.
Sabato – Fenomeni diffusi al nord e parte delle centrali, temporali anche di forte intensità lungo una fascia obliqua compresa tra Piemonte e Abruzzo, prestare attenzione a gradinate e colpi di vento (fenomeni vorticosi??). Fenomeni più diffusi al pomeriggio e nelle regioni interne.
Domenica – Stesso copione, con piogge e temporali diffusi, maggior coinvolgimento delle centrali e della dorsale appenninica meridionale; attenzione a fenomeni violenti, con grandinate e colpi di vento, anche al centrosud.
Lunedì-mercoledì – Possibile permanenza della saccatura nel mediterraneo, fenomeni più diffusi al pomeriggio, sotto forma di temporali di calore incentivati dall’instabilità.
Ciao ciao