Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati per un nuovo aggiornamento previsionale. La presenza di un’ampia circolazione depressionaria sull’Europa centrale alimentata da aria fredda di matrice artico-marittima proveniente dalla Scandinavia continuerà a condizionare il tempo sul Mediterraneo centrale almeno fino a mercoledì prossimo, con altri due impulsi artici in previsione sull’Italia. Le temperature si manterranno di qualche grado al di sotto della media del periodo almeno fino a venerdì prossimo. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta fino alla giornata di mercoledì 24.
In queste ore il tempo sull’Italia è in peggioramento per un nuovo impulso artico in discesa dal nord Europa. Nelle prossime ore sono attesi rovesci e temporali soprattutto sul medio-basso versante adriatico e al Sud peninsulare fino al primo pomeriggio di domani. Tempo più asciutto al Nord e sul medio-alto Tirreno. La ventilazione nelle prossime 24-36 ore sarà sostenuta dai quadranti settentrionali con mari generalmente molto mossi.
Mappa della pressione al suolo e rate di precipitazione istantaneo attesi per la prossima notte – fonte Wxcharts
Raffiche di vento previste per la prossima notte – fonte Consorzio Lamma
Contemporaneamente, nella serata di domenica ci aspettiamo un peggioramento del tempo sulle regioni nord-occidentali per l’approssimarsi di un nuovo nucleo di aria fredda artica, atteso in ingresso nella notte di lunedì dalla valle del Rodano, il quale andrà a scavare un minimo di bassa pressione tra la Costa Azzurra e la Corsica, in evoluzione poi verso l’alto Tirreno. Analizzando il profilo termico degli strati medio-bassi dell’atmosfera nelle prime ore del mattino di lunedì, avremo sul Piemonte sud-occidentale temperature a circa 5400 m di -30/-32°C (500 hPa), -3/-4°C a 1440 m (850 hPa), tra 0°C e 2°C a 540 m (950 hPa) e uno zero termico in libera atmosfera (che non tiene conto del rovesciamento del freddo verso i bassi strati) sui 500-600 m. Saranno dunque possibili nevicate fino a quote di bassa collina (300-400 m) sul Cuneese, Torinese, Astigiano e basso Alessandrino, ma non esclusi fiocchi fino a quote di pianura sulle zone menzionate, specie in caso di fenomeni moderati-forti.
Altezza dello zero termico prevista per le prime ore di lunedì 22 – fonte Consorzio Lamma
La mappa dell’Extreme Forecast Index riferita alla temperatura media dell’aria a 2 metri per la giornata di lunedì 22 mostra valori molto insoliti o estremi per il periodo per quanto riguarda il Nord-Ovest; i colori blu e viola, infatti, stanno ad indicare anomalie termiche negative molto marcate.
Mappa dell’Extreme Forecast Index per la temperatura media dell’aria a 2 metri riferita a lunedì 22 – fonte Ecmwf Charts
Col passare delle ore di lunedì, il peggioramento si estenderà anche alle altre regioni settentrionali e a parte di quelle centrali, segnatamente Toscana, Umbria e Marche. I fenomeni più intensi interesseranno il Piemonte centro-meridionale, la Liguria, la Toscana, l’Umbria, le Marche e l’Emilia-Romagna. Tempo variabile e in prevalenza asciutto sulle restanti regioni. Le temperature non subiranno grosse variazioni di rilievo. Nevicate sparse sull’Appennino settentrionale a partire dai 1000 m, sull’Appennino centrale dai 1300-1500 m.
Precipitazioni attese nell’arco di tutta la giornata di lunedì 22 – fonte Consorzio Lamma
Tra martedì e mercoledì è atteso l’ingresso di un nuovo impulso di aria artica sull’Italia, con altra instabilità diffusa sul bel paese. Saranno possibili altri rovesci, temporali, grandinate di piccole dimensioni e/o fenomeni di graupel, raffiche di vento, nevicate in montagna a partire dai 1000-1200 m e un nuovo calo termico, più marcato in quota.
Mappa della pressione al suolo e geopotenziali a 500 hPa previsti dal modello europeo per la notte di mercoledì 24 – fonte Wxcharts
Anomalie di temperatura a 850 hPa per la notte di mercoledì 24 – fonte Wxcharts
Di seguito, per completezza e a titolo informativo circa le zone più interessate dai fenomeni, si riportano le precipitazioni totali previste fino alla notte di giovedì 25. In rosso le aree che dovrebbero vedere gli accumuli maggiori nei prossimi 4 giorni.
Cumulate totali di precipitazione previste dal modello europeo fino alla notte di giovedì 25 – fonte Wxcharts
E poi cosa potrebbe succedere? Stando agli ultimi aggiornamenti modellistici, l’alta pressione continuerà a rimanere defilata in pieno Atlantico. Un tempo variabile/instabile potrebbe proseguire anche nella seconda parte della prossima settimana, in particolare al Centro-Nord. Le temperature dovrebbero subire un graduale rialzo per riportarsi attorno alle medie del periodo.
A risentirci per il prossimo aggiornamento.
Michele Tonnini, Meteorologo e Staff Meteoscienza.