20-10-2014, ore 16:00 - Salve a tutti, nell’eterno balletto dei modelli si va prefigurando con maggior nitidezza l’entità del peggioramento previsto tra mercoledì e giovedì su tutta Italia.
Le emissioni mattutine di tutti i modelli, dopo una parziale ritrattamento nella giornata di ieri, evidenziano nuovamente la presenza di un forte peggioramento delle condizioni atmosferiche su quasi tutta la penisola per la giornata di mercoledì, più intenso comunque nel versante Adriatico.
Il modello americano in particolare, è chiaro in merito all’arrivo della parte più intensa del nocciolo freddo direttamente sull’Italia mercoledì pomeriggio e non sui Balcani, come appariva essere ieri.
In base alla traiettoria prevista, saranno comunque le regioni Adriatiche a vedere la maggior parte dei rovesci, temporali e persino nevicate, che nella nottata di mercoledì potranno spingersi intorno i 1000 m di quota nei rilievi di Abruzzo, Molise e Marche meridionali.
Ma tutte le regioni italiane, tra la mattinata di mercoledì e quella di giovedì, saranno soggette al passaggio di una vera burrasca autunnale, con venti forti e diminuzione delle temperature molto accentuata, sebbene la maggior parte delle regioni settentrionali e delle centrali tirreniche risulteranno riparate dal grosso delle precipitazioni.
Ecco la sequenza di dettaglio che evidenzia la discesa del nocciolo freddo in quota (5500 m), in transito su tutta Italia (in verde).
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Facendo scorrere gli slide, è evidente la rapidità del passaggio del nucleo perturbato lungo l’Adriatico, in sole 24 h, diretto al sud.
Negli strati più bassi a tale configurazione si assocerà la creazione di un minimo al suolo in Adriatico, che richiamerà aria fredda da nord, con forti venti di bora lungo l’Adriatico stesso e la genesi di nevicate a partire da mercoledì pomeriggio nei versanti orientalidell’Appennino. Negli slide che seguono è stata segnalata la quota neve nelle varie fasi.
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Dal confronto con le temperature previste mercoledì notte a 850 hPa (0° C in Appennino centrale) e le precipitazioni previste da YOUMETEO, emerge quindi come sia piuttosto concreta la possibilità di avere la prima nevicata in Appennino della stagione, a quote peraltro non elevatissime.
Aspettiamo dunque gli aggiornamenti, tenendo presente che ormai il range previsionale è giunto alle 48 h, molto breve e molto attendibile quindi; ecco la perturbazione in arrivo nelle figura, raffigurata in alto a sinistra nelle isole britanniche e comprensiva dell’ex ciclone Gonzalo, su cui si è abbondantemente speculato in maniera spesso insensata e allarmistica.