31-09-2014, ore 17:00 - Salve a tutti; doveroso aggiornamento modelli, mirato come sempre a verificare quanto previsto per l’inizio della prossima settimana, in merito alla intensa ondata di maltempo che dovrebbe colpire alcune regioni italiane, in particolare il nordovest italiano.
Ad oggi, i modelli confermano quanto anticipato nell’editoriale di ieri, ovvero che l’estremo nordovest italiano, in particolare il ponente ligure e il settore prealpino al confine tra Piemonte e Lombardia, potrebbero essere soggetti a piogge molto intense nella notte tra martedì e mercoledì, con inizio del maltempo già martedì’ pomeriggio nel ponente ligure .
Gli aggiornamenti odierni sono molto più concordanti rispetto a ieri; di seguito viene mostrata la previsione per la tarda serata di martedì di TUTTI i principali modelli disponibili in rete, per evidenziare,appunto la notevole concordanza previsionale.
La didascalia è stata inserita, per comodità, solo per lo slide del modello americano, ma è evidente la presenza in tutte le emissioni di un’ampia e approfondita saccatura Atlantica, capace di generare intense correnti meridionali nei mari occidentali della penisola italiana, con settore preferenziale di convergenza, ovvero di scontro tra l’aria fresca Atlantica e quella calda africana, proprio nel mar Ligure, in particolare nei settori occidentali.
La conseguenza di tale convergenza tra masse d’aria a diverse caratteristiche termo igrometriche sarà le genesi di forti temporali nel ponente ligure a iniziare da martedì pomeriggio, che si protrarranno fino a notte fonda, in graduale trasferimento verso levante e con interessamento, sempre in nottata, dei settori prealpini del biellese, ossolano, verbano e varesotto.
Le seguenti elaborazioni grafiche illustrano quale potrebbe essere la dinamica dei fenomeni previsti e lo spostamento delle fenomenologie previste
Le prime elaborazioni sui quantitativi previsti parlano chiaro, accumuli totali >150 mm/18 h in alcune zone del ponente ligure e delle Prealpi occidentali.
Fortunatamente, l’ondata di maltempo in esame potrebbe esaurirsi entro un arco temporale di 24 h, fattore che potrebbe fare la differenza nella genesi di situazioni di potenziale dissesto idrogeologico. Infatti entro mercoledì sera la saccatura dovrebbe subire un rapido cut off, ovvero un taglio dell’alimentazione Atlantica e la goccia fredda generata, una volta isolata, dovrebbe sprofondare verso il nordAfrica in tempi rapidi, liberando dal maltempo il nord e saltando il centro Italia. Per quanto riguarda il sud, ancora non è chiara l’evoluzione della struttura perturbata e sarà oggetto di successivi editoriali. Eco la previsione del modello americano.
In tal modo le altre regioni italiane dovrebbero essere interessate in maniera marginale da peggioramento, ma questa previsione è molto meno affidabile al momento rispetto a quella formulata per la notte tra martedì e mercoledì.
Al prossimo aggiornamento
Ciao ciao
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