28-12-2016 - Salve a tutti, nuovo aggiornamento riguardante il breve termine, in virtù di un brusco cambio di circolazione già in atto in molte regioni italiane, che raggiungerà l’apice nella giornata di domani, giovedì.
Irruzione fredda già in atto nei Balcani e nelle regioni adriatiche italiane (fig.1).
fig.1
Dalla fig.1 si vede bene come al momento la Puglia sia già interessata da cluster nuvolosi sparsi, associati a rovesci. Molto migliore il tempo nel resto d’Italia, in particolare nelle regioni tirreniche e al nord, dove i alcuni casi si sta sperimentando una vera propria primavera anticipata, grazie ai venti di caduta alpini (phoen).
Ma le temperature sono destinate a scendere anche brutalmente in alcuni casi nelle prossime 24 h; dall’animazione satellitare si evince come altra nuvolosità segua da nord i primi cluster in adriatico.
fig.2
Pertanto, già in serata alti rovesci interesseranno lla Puglia,la Basilicata, la Calabria e le aree interne di Abruzzo e Molise (fig.3).
fig.3
La quota neve, in tale frangente, scenderà rapidamente a iniziare dalle aree più orientali e, in serata, anche le colline delle Murge e i rilievi del Gargano potrebbero vedere qualche fiocco di neve.
Ma l’acme dell’irruzione fredda si avrà quindi nella giornata di giovedì, quando l’aria gelida al seguito dell’impulso perturbato in fig.1, attualmente addossato alle Alpi dinariche, nei Balcani, irromperà in Adriatico, colpendo in pieno una buona fetta delle regioni italiane (fig.4).
fig.4
A quel punto, la saccatura raggiungerà la massima penetrazione verso sud, prima di andare in cut off, distaccandosi dalla circolazione principale (fig.5).
fig.5
Come si vede dalla fig.5, l’obiettivo principale della colata artica restano i Balcani e l’Egeo, ma lungo il fianco occidentale della saccatura aria molto fredda colpirà quindi anche le regioni orientali italiane, con nevicate che, tra Abruzzo, Molise, Puglia e, novità, anche buona parte delle Marche, ad eccezione del pesarese, potranno raggiungere la costa (fig.6).
fig.6
Nel complesso, alla luce degli ultimi aggiornamenti, le regioni interessate da nevicate, in genere sparse e con distribuzione irregolare, dovrebbero essere le seguenti:
- Marche centrali e meridionali
- Abruzzo
- Molise
- Lazio interno (reatino e frusinate)
- Puglia
- Campania interna (beneventano e Irpinia)
- Calabria, soprattutto settore Ionico settentrionale
- Sicilia settentrionale,soprattutto rilievi tirrenici
La quota neve associata è stata descritta in fig.6; possibili, come accennato, fiocchi anche lungo le coste dell’Adriatico, quote comunque molto basse altrove, Sicilia e Calabria comprese. In ogni caso, i fenomeni saranno di moderata-debole intensità e la loro distribuzione irregolare, troppo a est la colata per avere accumuli più abbondanti. Tuttavia, rispetto alle premesse di qualche giorno fa, l’irruzione fredda appare molto più corposa e intensa e avrà una coda anche nella giornata di Venerdì, con nevicate residue tra Puglia,Basilicata e golfo di Taranto sempre a quote molto basse.
Seguiranno altri aggiornamenti in merito alla evoluzione generale per il mese di Gennaio, i modelli continuano a proporre a fasi alterne irruzioni fredde anche molto crude nel Mediterraneo, ma al momento tali previsioni presentano scarsa affidabilità (fig.7)
fig.7
Ciao ciao……..