06-12-2014 - Salve a tutti; aggiorniamo la previsione per il lungo termine in un mese di Dicembre ancora avaro di sussulti invernali. Come sempre andiamo alla ricerca del materiale cartografico che possa fornirci qualche indicazione per il prosieguo della stagione invernale, avvicinandosi con la previsione alle vacanze natalizie.
Iniziamo con la conferma dell’arrivo di un secondo impulso perturbato per il week-end successivo (13-14 Dicembre), ancora molto “ballerina” la traiettoria prevista dai modelli, ma in sostanza il peggioramento sembra orientarsi verso l’avvento di un classico impulso nordatlantico, con veloci rovesci e temporali in passaggio su tutta la penisola, ad eccezione probabilmente del nordovest, e con nevicate a quote collinari al nordest, media montagna nelle rimanenti regioni appenniniche.
Fig.1
Successivamente, nella seconda metà del mese, sembra probabile ormai un ricompattamento della struttura del Vortice Polare, ovvero una maggior concentrazione del freddo in Artico e una inevitabile tendenza a una espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo, con tempo stabile e soleggiato sulla penisola, nebbioso in pianura Padana, quasi fino alle porte del Natale.
Fig.2
Nel finire dell’emissione, siamo al 22 Dicembre, compare un aspetto nuovo, ovvero la spinta verso l’Artico dell’anticiclone aleutinico, visibile in tutti gli ultimi run del modello americano.
Fig. 3,4
Nell’emissione delle ore 00 UTC (fig.3 mezzanotte di ieri), la presenza di alta pressione a nord della Scandinavia (elemento che dovrebbe sortire una certa importanza nella stagione invernale), devia le perturbazioni verso il Mediterraneo, lasciando presupporre l’arrivo di piogge e nevicate in Italia. Viceversa, nell’ultima emissione (fig.4), appena “sfornata”, la spinta aleutinica decentrata (normalmente è collocata nello stretto di Bering), appare deleteria per noi, come lo è stata per tutta la stagione invernale passata, quando tutte le colate gelide finivano puntualmente in nordamaerica e da noi solo rimonte calde.
Per cercare di capirne di più, nella stagione invernale è opportuno monitorare quanto accade ai piani “alti” stratosferici, per le connessione che l’evoluzione stratosferica può avere ai piani troposferici, a noi vicini. Il Vortice Polare Stratosferico, alle quote medie (10 hPa) appare al momento molto compatto, in fase di cooling (raffreddamento), con scarsa attività delle onde stratosferiche. Solo attorno le 300 h da ora (19 Dicembre), è visibile un la partenza di un warming (riscaldamento) in area siberiana.
Fig.5
Tale aspetto può essere considerato positivo nella generalità dei casi (maggiore dinamicità del VPS), ma occorre verificare la sua durata e amplificazione e, soprattutto, la direzione di espansione. Nella carta successiva (fig.6) il warming viene visto parzialmente estinguersi o, comunque, propagarsi lateralmente, senza convergere particolarmente verso le regioni polari.
Fig.6
Trasponendo tali ragionamenti nella carta dei geopotenziali si vede bene come l’azione menzionate generi una potente anticiclone stratosferico nel Canada occidentale, decentrato quindi rispetto alle regioni polari, che deforma il VPS, senza però smembrarlo e indebolirlo.
Fig.7
Anche questa evoluzione, al pari di quanto ipotizzato nel mese di Novembre, che potrebbe inizialmente avere aspetti positivi, potrebbe altresi evolvere, se confermata, in un Canadian Warming (ved. link per i dettagli), ovvero in un riscaldamento strfatosferico che avrebbe come conseguenza finale un ulteriore rinforzo del VPS, con conseguenze deleterie anche ai piani bassi e probabile stasi meteorologica per tutto il mese di Dicembre nel Mediterraneo.
Ancora una volta si presenta quindi una incognita per l’immediato futuro invernale, già ipotizzata nel mese di Novembre (ved. link) ma fortunatamente non verificata. Si tratta comunque di carte molto lontane e improbabili, ma la correlazione tra l’avvento della spinta aleutinica in troposfera (fig.3,4) e la previsione del corrispondente evento stratosferico nel lungo termine (fig.6,7) impone comunque un’attenzione particolare al fenomeno. Aggiorneremo costantemente in merito.