31-09-2014, ore 17:00 - Salve a tutti; davvero peculiare e pericolosa l’evoluzione prevista dai modelli per TUTTA la prossima settimana. Ormai acclarato il peggioramento di martedì per il nordovest, i quantitativi previsti dalle prime emissioni dei modelli di dettaglio sono semplicemente allarmanti.
Pur nella classica approssimazione di tali elaborazioni intorno le 96 h (lasso di tempo che divide l’emissione dall’inizio del peggioramento) appare infatti chiaro come, per circa 36 h tra martedì e mercoledì, la saccatura Atlantica e il relativo maltempo potrebbero rimanere bloccati e “ingabbiati” in una ristretta fascia che comprende il nordovest italiano e, forse, anche l’alto Tirreno. Appare inoltre chiaro ormai come, dopo la prima fase del maltempo, ce ne potrebbe essere una seconda, ugualmente intensa, al centrosud, i cui dettagli non sono ancora ben definiti, ma che a causa della peculiare configurazione barica a scala europea (figura di blocco a omega rovesciata), potrebbe insistere per alcuni giorni nei mari italiani, con reiterati impulsi perturbati in azione nella nostra penisola.
Andiamo per gradi, ecco le carte per il periodo tra martedì e mercoledì del modello americano ed europeo.
Il modello europeo oggi risulta particolarmente “cattivo” nella previsione, con la saccatura che, acuta e penetrante, resta alimentata dall’Atlantico e non perde molta potenza con il passare dei giorni.
La previsione degli accumuli di pioggia previsti per martedì, secondo il LAMMA con le due implementazioni derivanti dal modello europeo e americano è la diretta conseguenza di quanto mostrato.
Davvero allarmanti le previsioni del modello europeo, >200 mm/24 h nell’area del biellese e ossolano, nel Piemonte nordorientale. Forte maltempo anche nel ponente ligure e questa sarebbe solo la prima parte del peggioramento. Sicuramente potrà esservi un ridimensionamento dei quantitativi evidenziati con i prossimi aggiornamenti, ma la costanza con cui i modelli insistono nell’evidenziare una intensa ondata di maltempo sempre nelle stesse aree (ponente ligure e prealpi occidentali) è da tenere sicuramente in conto.
Dicevamo che il maltempo potrebbe non arrestarsi con la fase descritta; infatti, la depressione (goccia fredda) generata dall’affondo della saccatura Atlantica, secondo il modello europeo, continuerebbe ad essere alimentata da aria fresca e instabile di origine nordatlantica che affluirebbe dalla Francia nel Mediterraneo. L’evoluzione è molto complessa ma in sostanza ci sarebbe un forte peggioramento del tempo al sud tra mercoledì sera e giovedì e poi di nuovo verso il centro tra venerdì e sabato. Ecco la micidiale sequenza mostrata oggi dal modello europeo: se confermata, ci sarebbero continue fasi di maltempo nel territorio italiano fino a tutto il prossimo week-end.
Evoluzione attentamente da monitorare: chiudiamo quest’ampio editoriale con una ulteriore elaborazione per la carta prevista per sabato. Si tratta infatti di una configurazione di blocking a omega rovesciata da manuale, molto nota ai meteoappassionati. In parole più semplici, due anticicloni bloccano una struttura di bassa pressione a ovest e a est, impedendo il movimento e lasciando aperta l’alimentazione fredda a nord. In questo modo il maltempo si rinnova sempre negli stessi luoghi, in questo caso sull’Italia.
PREVISIONE MODELLO EUROPEO SABATO 9 NOVEMBRE
Tali concetti verranno comunque approfonditi nei prossimi giorni
Al prossimo aggiornamento
Ciao ciao