29-10-2014 - Salve ragazzi, visto che il freddo non arriva dalle nostre parti, è un ottima occasione per controllare cosa accade dove il freddo c’è davvero, ovvero in Siberia, interessata quest’anno da una diffusione davvero notevole della copertura nevosa e del freddo appunto, anche in luoghi abituati a viverlo.
Ecco un’istantanea della situazione alle ore 15:00 odierne UTC (16:00 italiane).
Come si vede, il freddo si è già impossessato delle lande siberiane, con temperature quasi ovunque inferiori a -15° C e punte fino a -33° C nel bassopiano centrale a Selagoncy (200 m s.l.m.). Tali valori scenderanno ancora di alcuni gradi in queste ore, con l’arrivo della fase più fredda, poco prima dell’alba. Nella carta sono state segnalate le località di Ojmjakon e Verhojansk, entrambe in Yacuzia e detentrici ex aequo della palma di luogo abitato più freddo abitato sulla terra, con il valore di -70° C (-69,8° C) dal 5 al 8 Febbraio 1892, sebbene a Ojmjakon sia attribuito un valore di -71,2° C ufficioso.
Le citate località della Yacuzia sono diventate anche meta di pellegrinaggio invernale per gli amanti del freddo estremo, le foto in rete a riguardo sono numerose, ecco un collage in merito.
Come si vede dalla carta riportata, al momento la stagione risulta particolarmente rigida nel bassopiano centrale e anche in prossimità degli Urali, mentre i valori attualmente registrati in Yacuzia (-15 a Ojmjakon e -19 Verhojansk) sono assolutamente normali (al momento della registrazione nevicava però); per i dettagli e gli aggiornamenti in tempo reale è possibile consultare l’apposito link all’interno del sito.
In termini di estensione, l’ampiezza della distribuzione del freddo risultano notevole però, associate, come accennato a una notevole snow cover nel continente euroasiatico, come riferito in altri editoriali e riassunto nella carta sottostante.
Tutto ciò lascia ben sperare, per gli amanti del freddo, in una stagione invernale ricca di eventi anche dalle nostre parti; per adesso però, aspettiamo la pioggia novembrina, vedremo in seguito come andrà; a riguardo l’ultimo run del modello americano inserisce un’evoluzione in sintonia con quanto esposto, con un forte anticiclone in formazione nell’area siberiana, verso serbatoio del freddo invernale.
Ciao ciao