Salve a tutti, alla luce della peculiare configurzione meteorologica prevista al Sud Italia, cerchiamo di chiarire gli aspetti evolutivi e i rischi reali possibili nel meridione…….
Il settore ionico della penisola è da sempre soggetto a peggioramenti molto intensi nella stagione autunnale, qualora una depressione si vada a collocare nei settori meridionali della Sicilia, richiamando aria caldo-umida dal tratto di mare compreso tra Tunisia e Libia, fino al golfo della Sirte, di fronte alle coste libiche. In tale area le temperature dell’acqua sono generalmente più calde rispetto ai mari che circondano la penisola e, in occasione di afflussi di aria fredda dal Nord Europa, il contrasto generato è notevole. Ecco quindi che si formano intensi corpi nuvolosi nel basso Ionio, che acquistano sempre più vigore traslando verso Nord, incontrando come primo e unico ostacolo le coste della Calabria e della Sicilia, con presenza di dorsali montuose disposte trasversalmente alla direzione di moto. L’impatto è inevitabile ed ecco che enormi quantità d’acqua vengono scaricate in poco tempo.
La dinamica descritta rispecchia esattamente quanto sta accadendo in queste ore. Una insidiosa depressione ha già formato un intenso corpo nuvoloso a sudest della Sicilia, definito V shape autorigenerante, capace di generare piogge violente per molte ore (ad esempio in Sardegna); tale struttura si è messa in moto traslando lentamente verso Nord, come si vede nell’immagine in movimento (macchia rossa in basso a destra):
Nello stesso tempo una perturbazione dal Nord Europa punterà verso le coste algerine, alimentando e intensificando la depressione esistente. Ecco quindi che già in serata le due strutture bariche saranno unite, generando in nottata la formazione di un profondo minimo depressionario a Sud delle coste siciliane, in intensificazione e risalita sull’isola entro le prime ore del mattino di domenica.
Ecco per la previsione per le 07:00 del mattino, un minimo di 995 hPa nella Sicilia meridionale espone tutte le coste orientali dell’isola e della Calabria ionica a intense correnti sciroccali:
La previsione per le prossime ore vede quindi una intensificazione delle piogge già presenti su Sicilia orientale e su tutta la Calabria, in particolare settore ionico, con rinforzo dei venti di scirocco, che diventeranno forti in nottata.
Con la formazione del minimo menzionato verrà a strutturarsi una perturbazione ben organizzata, che attraverserà la Sicilia orientale, Calabria e regioni del golfo di Taranto, comprese quindi buona parte di Basilicata e Puglia, tra stasera (sabato) e il pomeriggio di domenica.
In questa fase quindi, ci sarà occasione per la genesi di piogge intense e persistenti e di violenti temporali, accompagnati da forti raffiche di scirocco, a partire dalla tarda serata di sabato su tutta la Calabria ionica e l’area del golfo di Taranto (province di Matera, Taranto, Lecce e Brindisi); colpito, in maniera più attenuata, anche il settore tirrenico calabrese, specialmente reggino.
La carta di dettaglio con le piogge previste fino alla mezzanotte di sabato è eloquente in merito:
Successivamente il minimo traslerà molto lentamente verso nordovest, indugiando sulla Sicilia ed esponendo sempre le stesse regioni alle forti correnti sudorientali e al maltempo per tutta la giornata e la notte di domenica, ma allargando contemporaneamente e gradualmente le spire della depressione, fino ai settori adriatici abruzzesi e molisani. Pertanto, nella seconda parte della giornata di domenica, piogge piuttosto insistenti, meno violente che all’estremo Sud, interesseranno anche le regioni del medio Adriatico, con accumuli comunque di una certa consistenza.
Ecco la carta previsionale per tutta la gi0rnata di domenica:
Successivamente, nella nottata tra domenica e lunedì, il vortice inizierà a perdere forza, ma sarà ancora in grado di generare intensi fenomeni, traslando ancora verso nordovest con un movimento ad arco e andandosi a collocare nel canale di Sicilia (tra Sardegna e Sicilia). In questa fase verranno ad essere interessate le regioni del basso Tirreno, come Sardegna orientale, Calabria e Basilicata tirreniche e, in parte Campania e Lazio, con fenomeni però attenuati nella giornata di lunedì rispetto alla domenica. Le regioni ioniche saranno comunque sempre soggette a rovesci e temporali, sebbene in maniera meno continua. Ecco la carta di previsione per domenica fine giornata:
Ma non è finita, il minimo resterà comunque intrappolato nelle regioni meridionali dalla cintura altopressoria nel nord Italia, non più alimentato e indebolito, ma con una collocazione nuovamente favorevole alla nascita di nuclei temporaleschi diretti verso le regioni ioniche, che vedranno quindi una recrudescenza dei fenomeni martedì, con nuovi temporali anche forti. La carta di previsione mostra la nuova collocazione de minimo, tornato nei pressi della Sicilia.
Insomma sarà un peggioramento lungo e intenso, la fase più cruda sarà comunque tra sabato notte e le ore centrali di domenica, quando i forti temporali saranno accompagnati da venti di burrasca su tutto lo Ionio, ma permane la possibilità di fenomeni di una vcerta intensità dalla notte di sabato fino a tutta la giornata di martedì nelle regioni menzionate…………….
Ciao ciao