10-11-2013 – Nell’affrontare la previsione a 15 giorni, facciamo qualche premessa sull’attuale disposizione delle principali figure bariche (basse e alte pressioni) a scala emisferica, tramite l’analisi delle apposite carte tematiche. Iniziamo dalla previsione a 24 h per domani, 11 Novembre, del modello americano GFS. La struttura blu-violacea al centro della carta rappresenta il Vortice Polare (VP), ovvero una figura di bassa pressione permanente nella stagione fredda la polo che, allargando le spire vero le regioni temperate, porta in genere ondate di maltempo e freddo anche nel mediterraneo (genesi di saccature). In questo momento il VP appare molto raccolto nelle regioni Artiche, impedendo di fatto, perlomeno nel mediterraneo, l’arrivo delle classiche perturbazioni autunnali in serie e favorendo periodi piuttosto lunghi di clima asciutto e, spesso, più caldo della norma.
Nel contesto barico descritto, ogni tanto una piccola depressione riesce ad essere “spillata” dal VP e spedita, rapidamente, verso latitudini più meridionali, come sta accadendo in queste ore. In questi casi il peggioramento giunge da nord e non da ovest, risultando più freddo e burrascoso. I prossimi due giorni, pertanto, in Italia saranno piuttosto movimentati, con piogge, venti forti e nevicate in montagna (cfr. previsioni a 4-5 giorni).
L’evoluzione mostrata però, prevede il “taglio” dell’alimentazione fredda da parte del VP (cut-off) nel breve termine, proprio perchè il tale struttura torna a chiudersi in se stesso nelle regioni Artiche. Da mercoledì, pertanto, il tempo migliorerà notevolmente in tutta Italia, a iniziare dal centronord, regalando un paio giornate soleggiate e stabili.
Ma il trend evidenziato mostra segni di ciclicità e, già venerdì, una nuova saccatura si farà strada da Nord, con un peggioramento molto simile al precedente, che dovrebbe però coinvolgere maggiormente anche le tirreniche e il Nord Italia nelle giornate di Venerdì e Sabato. La figura di seguito mostra il nuovo minimo depressionario sull’Italia.
Nuove piogge e temporali interesseranno quindi molte regioni italiane nelle giornate menzionate, con qualche nevicata su Alpi e Appennino settentrionale e nuova diminuzione delle temperature. Tale bassa pressione (LP, low pressure) dovrebbe insistere maggiormente nelle regioni meridionali nelle giornate domenica e lunedì, apportando instabilità, mentre il tempo migliorerà al nord e centro.
A questo punto però, la struttura del VP dovrebbe tendere a cambiare disposizione. Tutti i modelli convergono nel definire la possibilità di una fase di tempo instabile, a tratti di maltempo, che dovrebbe iniziare a interessare l’Italia a partire dai giorni 19-20 Novembre. Ovviamente non arriverà tutto subito, ma con la terza decade appare più probabile l’ipotesi dalla genesi di una saccatura Artica sull’Italia, con frequenti occasioni per fasi di maltempo nel mediterraneo. Ecco le fasi iniziali, si vede la saccatura (in blu-celeste), che prende le mosse verso l’Italia:
Secondo l’ultimo aggiornamento del modello americano, la tendenza descritta potrebbe accentuarsi nei giorni successivi, inaugurando una fase di maltempo e freddo e portandoci praticamente inverno nell’ultima settimana di Novembre. La carta di seguito, datata 26 Novembre (solo indicativa vista lontananza), evidenzia la genesi di una saccatura Artica proprio sull’Italia (in blu scuro).
In sintesi, ecco le previsioni fino al 26 Novembre:
Settimana entrante….11-18 Novembre: alternanza di periodi soleggiati con bordate fredde improvvise e veloci accompagnate da maltempo (lunedi e martedì la prima, Venerdì e Sabato la seconda).
Settimana successiva….19-26 Novembre: tempo in graduale peggioramento su tutta Italia, con frequenti occasioni per piogge e nevicate in montagna; pause soleggiate brevi, inferiori a 48 h, più frequentemente 24 h.
Ovviamente si parla di tendenze, ma che possono avere già una loro affidabilità.
Ciao ciao…………………………………………………