11-01-2021 – Salve a tutti, editoriale quasi emozionante per una serie di contenuti che porta con se, sia nel brevissimo termine, sia nel lungo.
Siamo alle porte dell’arrivo di un piccolo ma insidiosissimo nucleo gelido dai Balcani, a sua volta partito 24 h fa dal bassopiano russo occidentale e subito giunto a grandi passi nelle nostre regioni.
fig.1
Attenzione quindi, il nucleo gelido che tanta attenzione sta suscitando tra gli appassionati è rappresentato dall’agglomerato di nubi verdastre, in parte opache, che si sta approssimando in Adriatico centrale in questo momento; ci siamo quindi, il peggioramento apportatore di neve forse in pianura è alle porte.
Ecco il radar di poco fa, che vede già i primi fenomeni in Adriatico, che dovrebbero comunque avere una intensificazione nelle prossime ore.
fig.2
Vediamo ora quale sarà il percorso e i fenomeni innescati dal vortice in transito, nella sua entusiasmante “cavalcata” verso il Tirreno.
Ore 1:00 tra circa tre ore.
fig.3
Il nucleo, nei bassi già strati, avrà già formato un minimo collocato proprio nel Lazio centrale, praticamente sopra la città di Roma, manevica già in Adriatico tra Umbria, Marche meridionali, Abruzzo fono a quote quasi pianeggianti.
Ore 4:00 – il vortice raggiunge la massima potenza, il minimo e ben strutturato e ben supportato da un nucleo gelido in quota, i fenomeni possono aver luogo anche nel settore tirrenico, con isoterme fino a -8 C a 850 hPa.
fig.4
Ecco il nucleo gelido in quota, è presente una -30 C a 850 hPa ed è leggermente baroclino rispetto al suolo, collocato più a nord.
fig.5
Dove nevicherà quindi alle basse quote??
Nevicate a quote quasi pianeggianti potranno verificarsi tra Umbria e Marche meridionali, Abruzzo e buona parte del Lazio. Ecco l’ultimo aggiornamento del modello europeo.
fig.6
Nevicherà a Roma??
Diciamo subito che si tratta di fenomeni sparsi e con scarsi accumuli e, che quindi, magari, alcune aree potrebbero vedere addirittura i prati e i tetti imbiancati altri cielo anche sgombro da nubi e il sole al mattino. Ma dovendo fornire una risposta è quindi SI, per alcuni quartieri di Roma, non è dato sapere quali in realtà, ma alcune aree potrebbero vedere anche un bel rovescio nevoso, con fiocchi a larghe falde e un lieve accumulo, ma altre zone, ripeto, potrebbero non accorgersi del passaggio della perturbazione, in virtù della vastità dell’area urbana in rapporto alle dimensioni del vortice.
Per il resto, godiamoci questo passaggio perturbato, perchè oggi il modello americano ha anche fornito n fatastico aggiornamento, con l’arrivo di un’irruzione artico continentale prima della terza decade, con neve sui 2/3 dell’e regioni italiane.
fig.7
Fantastiche le carte che si vedono.
fig.8
Quanta neve arriverebbe.
fig.9
Buono anche il grafico spaghetti che vede un deciso e duraturo abbassamento delle temperature nel medio lungo termine.
fig.10
Il NAM preoccupa sempre alle quote stratosferiche, ma per adesso continua il decoupling, alle nostre quote il VP resta dinamico e disturbato.
fig.11
Insomma, occhi attaccati al lampione nelle regioni centrali stanotte, ma il meglio forse potrebbe anche arrivare dopo……..
Ciao ciao