30-12-2021 - Salve a tutti, editoriale festivo mentre nelle nostre regioni si va affermando una vasta area di alta pressione ma con la prospettiva di un cambio di circolazione abbastanza netto alle porte dell’Epifania.
Ecco, intanto, il mastodontico campo di alta pressione, ora ben inquadrato dal moto orario delle nubi a ovest delle regini italiane.
fig.1
La grande struttura altopressoria ha generato in giornata vistose inversione termiche al nord, con le località montane a oltre 1000 m che registravano oltre 15 C mentre la pianura Padana non andava oltre i 5 C.
Il caldo in quota è davvero notevole; un solo dato è estremamente indicativo. Al Plateaux Rosà, a 3488 m s.l.m. ora ci sono -2,8 C, a fine Dicembre non è dedisamente una temperatura consona a quella quote, significa uno zero termico a oltre 3000 m s.l.m.
Ma fa caldo, a eccezione delle località con nebbie, praticamente su tutte le regioni italiane.
Cosa succederà dopo??
Ebbene, i modelli confermano il passaggio di un fronte perturbato per il periodo dell’Epifania, con un cospicuo abbassamento delle temperature.
Non si tratterà di un peggioramento definitivo e duraturo, ma ci sarà un deciso cambio di circolazione con il transito di una perturbazione in arrivo dal mare del Nord.
fig.2
Temperature che, anche nell’ultimo aggiornamento del modello europeo, evidenziano l’arrivo di una parentesi fredda a contributo continentale.
fig.3
A seguire, il Vortice Polare tenderà a chiudere dal nostro settore di emisfero, le possibili spinte verso nord dell’anticiclone delle Azzorre verso nord nel settore artico e est della Groenlandia, ma le ondulazioni, per quanto frenate, riusciranno a inviare altre perturbazioni verso il Mediterraneo.
fig.4
E’ lecito attendersi quindi, una fase di variabilità atlantica, con contributi freddi artici, a inizio della seconda decade di Gennaio, con una fase molto più dinamica dell’attuale.
fig.5
Ma il vero freddo arriverà nelle nostre regioni??
Diciamo subito che certezze non se ne hanno, ma stasera ci vengono in aiuto gli spaghetti, le previsioni ensemble, che nell’ultima emissione del modello americano son in effetti alquanto incoraggianti.
Ecco le carte di previsione per il nord, centro e sud.
fig.6
Come si vede dai grafici riportati, l’emissione di questa sera è più calda rispetto alla media, in particolare rispetto all’irruzione fredda dell’Epifania, sottostimata dall’emissione ufficiale.
Ecco, a titolo di esempio, una delle perturbazioni “fredde” di questa emissione.
fig.7
A conferma di ciò, ecco la previsione dell’ultimo pannello del modello europeo, finora il più avaro per le nostre regioni in termini di freddo e neve. Si intravede, comunque, uno sviluppo interessante alla saccatura in evoluzione al termine della seconda decade.
fig.8
Ciao ciao