29-03-2021 - Salve a tutti, editoriale primaverile, alle porte del periodo pasquale che annuncia, come è tipico del periodo, grandi stravolgimenti termo barici nei prossimi 7-10 giorni, passando da un fase primaverile avanzata a un’altra che potrebbe essere tipicamente invernale.
Iniziamo dal presente; temperature in aumento su molte regioni, ma soprattutto al centronord attualmente, con una robusta cupola anticiclonica pronta a dominare la scena europea e mediterranea (centrale) per le prossime 48-72 h.
fig.1
La struttura anticiclonica in fig.1 sarà in grado di generare forti anomalie termiche positive in molte aree del continente europeo e, nelle regioni italiane, soprattutto nelle pianure del centronord, dove città come Firenze e Bologna potrebbero raggiungere o sfiorare i 25 C tra martedì e mercoledì.
Andrà ancora peggio oltralpe dove le anomalie saranno ancora più forti e, complice eventuale presenza di venti meridionali nei bassi strati, ci potrebbero essere valori davvero inusuali per il periodo.
fig.2
Ma tutto quanto descritto potrebbe essere destinato a cambiare anche in maniera brutale approssimandosi alle vacanze pasquali, quando una massiccia saccatura di origine artica potrebbe prendere le mosse, come contraltare a una spettacolare elevazione dell’anticiclone delle Azzorre, dal tratto di mare attorno le Sbalvard, in pieno artico appunto.
fig.3
La carta raffigurata si riferisce al periodo pasquale, più precisamente al giorno di Pasquetta, che potrebbe essere il primo di una serie di giornate caratterizzate da fasi di maltempo anche intenso e da temperature in picchiata secondo il modello americano.
fig.4
Ecco infatti la previsione per la sera del giorno 6, martedì, con un intenso nucleo artico che entra deciso nel Mediterraneo.
Effetti davvero spettacolari secondo l modello americano, con piogge diffuse, temporali e nevicate addirittura che dai settori alpini si sposterebbero verso gli Appennini.
fig.5
Da notare come il modello europeo sia sostanzialmente simile a quello americano fino al giorno di Pasquetta nella previsione, ma con un asse della saccatura maggiormente inclinato sud ovest nord est.
fig.6
Tale assetto differenzia poi gli esiti del peggioramento, molto più caldo secondo il modello europeo e meno presente al sud.
fig.7
La prognosi deve essere ancora sciolta, vedremo se le nuove implementazioni del modello americano riusciranno a prevalere sulla previsione di quello europeo, sarà un confronto da seguire attentamente.
Nel frattempo, per adesso, questa è la previsione del modello americano, che vede l’arrivo di un possente nocciolo artico si buona parte dell’Europea centro occidentale e nel Mediterraneo centrale, con effetti che non passerebbero inosservati.
fig.8
Ciao ciao