05-02-2021 - Salve a tutti, editoriale tardivo ma doveroso, alla luce dei nuovi aggiornamenti proposti dai modelli. Diciamo subito che, seguire e proporre quotidianamente aggiornamenti di questo tipo, non vuol dire necessariamente la loro realizzazione ma, piuttosto, si discute della loro validità e si constata, comunque, come la loro riproposizione sia molto frequente quest’anno.
Da oltre un mese e mezzo infatti, il VP è dinamicissimo e gli assetti generali non vengono mai mantenuti troppo a lungo.
Ecco l’esito di una di tali evoluzioni, che avrebbe potuto portare a una nuova fase fredda e nevosa nelle regioni itaaliane ma che si limiterà a lambire i territori oltralpe in data 8 Febbraio.
fig.1
Come si vede, l’assetto previsto a scala emisferica per il giorno 8 è assolutamente compatibile con un precedente terremoto stratosferico, il VP è aperto in due praticamente.
Purtroppo però, per gli amanti del freddo tale evoluzione non porterà a molto nel Mediterraneo, ma l’occasione si potrebbe ripresentare molto presto secondo gli aggiornamenti odierni. Entrambi i principali modelli infatti, hanno proposto oggi l’arrivo di un nucleo gelido dai Balcani a partire dal periodo 13-14 Febbraio, con modalità differenti nelle diverse emissioni, ma tutti abbastanza concordanti.
Ecco il run delle ore 06 ufficiale.
fig.2
Bella bordata fredda, ma per il 19.
Ecco quello delle 12, ancora prima, a San Valentino.
fig.3
Ed ecco infine il modello europeo, ottima conferma, con il distacco di un nucleo gelido dall’Europa orientale.
Temperature di tutto rispetto quelle previste.
fig.4
Ma ancora più pazzesche sono l’emissioni delle ENS, ancora caratterizzate da dispersione molto elevata, stile statunitense, ma con alcuni cluster da leggenda, stile 2012.
fig.5
O addirittura stile 1985.
fig.6
Ecco gli spaghetti per Milano, con alcune corse che puntano vertiginosamente verso il basso.
fig.7
Cosa sta cambiando quindi??
In sostanza nulla, nel senso che con un Vortice Polare così indebolito, si va ripetendo da tempo che tutto è possibile, anche che non arrivi nulla, perchè dirottato altrove, anche esattamente l’opposto, ma sicuramente sono molto probabili configurazioni estreme.
In effetti, due aspetti sono da considerare:
- Il VP tenderà a un leggero ricompattamento in troposfera, sebbene risenta ampiamente degli effetti del ESE warm di inizio anno. Tale dinamica consentirà un riassemblamento del lobo canadese, che potrà assolvere questa volta alla funzione di guidare l’anticiclone delle Azzorre verso nord in Atlantico.
- L’indice MJO è sempre collocato nel settore 7 e, anzi, per il modello europeo è visto aumentare di magnitudo nei prossimi giorni.
fig.7,8
Insomma, ci son sempre molti aspetti favorevoli all’arrivo di irruzione gelide continentali, ma le certezze qui non le abbiamo, dovremo aspettare conferme.
fig.9