25-01-2021 – Salve a tutti, rapido flash mattutino per commentare l’incredibile emissione mattutina del modello europeo, che vede proprio a fine mese, da molti individuato come un periodo molto mite e soleggiato, il possibile arrivo di un nucleo perturbato atlantico, agganciato a un nocciolo gelido continentale, capace di generare nevicate a quote pianeggianti nelle regioni centrali tra la sera del 31 Gennaio e la mattina del 2 Febbraio.
fig.1
Cosa sta accadendo quindi??
Come discusso ampiamente nell’editoriale di ieri sera, a cui si rimanda per i dettagli, il Vortice Polare è debole, a causa dell’evento di MMW avvenuto a inizio Gennaio; pertanto, i lobi gelidi generalmente stazionanti in Artico possono dirigersi con maggiore facilità verso latitudini più temperate.
Non necessariamente però devono giungere nel Mediterraneo centrale, ma possono prendere altre strade, come ora per esempio. A differenza degli scorsi anni però, basta una piccola variazione della traiettoria delle masse d’aria fredda o una piccola ondulazione della corrente a getto per catturare nuclei freddi stazionanti oltralpe o più a est, com’è capitato qualche giorno per le regioni centrali.
La previsione odierna del modello europeo sarebbe ancora più spettacolare, con la formazione di una intensa “Ponza Low”, una delle poche condizioni necessarie e sufficienti e far nevicare anche a ROMA !!
fig.2
Ovviamente di vogliono le temperature giuste, ma con simili configurazioni l’aria gelida continentale viene catturata anche dal versante tirrenico, che beneficia così di precipitazioni e freddo.
Il modello europeo di conseguenza inserisce nevicate quasi fino alla costa sia dal versante tirrenico, sia da quello adriatico per il giorno 1 Febbraio.
fig.3
Quanto è probabile una simile previsione??
Diciamo subito che è già successo in passato che gli assetti attuali del VP sono predisponenti a simili dinamiche, ma ovviamente una simile previsione è molto circoscritta nello spazio e nel tempo e, pertanto, affinchè avvenga, devono combaciare molte cose, sebbene sia effettuata a 168 h dal miglior modello al mondo.
Cambierà quasi sicuramente, ma non è questo il punto, quanto piuttosto il fatto che non bisogna dare nulla di scontato per la seconda parte dell’inverno; il Vortice Polare lascia andare con molta facilità il suo carico di freddo, basta solo la perturbazione giusta ed ecco che arrivano le nevicate in pianura; ne vedremo ancora d queste previsioni, come annunciato già da settimane, basta saper attendere.
Ciao ciao