24-01-2021 - Salve a tutti, editoriale della Domenica sera, al termine di un altro week-end quanto mai perturbato per le regioni centrali, con piogge continue e nevicate a quote comunque superiori ai 1000 m.
Gli assetti del VP continuano a favorire l’arrivo in serie di perturbazioni atlantiche, più o meno fredde ma, in ogni caso, il tempo non si ristabilisce e anche la famosa primavera dei giorni della Merla sta diventando una breve parentesi soleggiata, in ossequio a quanto affermato nei precedenti editoriali.
Ecco quindi la seconda intensa perturbazione del week-end che si appresta a lasciare le regioni italiane ed ecco un terzo impulso perturbato che la segue, pronto a entrare nel Mediterrane0 centrale.
fig.1
A differenza delle precedenti perturbazioni, la terza della serie sarà più rapida nel passaggio ma sarà seguita da aria più fredda, con possibilità di neve a quote collinari tra lunedì e martedì al centrosud.
Ecco le precipitazioni per le prossime 12 h.
fig.2
Ed ecco quelle previste per le successive 24 h, con il centrosud sempre alle prese con il maltempo, in particolare le regioni tirreniche e con le nevicate a quote basse.
fig.3
Come si vede dalla fig.4 di seguito, il flusso atlantico resta molto basso di latitudine in questo frangente, con jet stream che entra franco nel Mediterraneo, logica conseguenza del MMW avvenuto a inizio Gennaio.
fig.5
Ecco la neve al suolo prevista dal modello europeo per mercoledì, con l’Appennino nuovamente imbiancato e qualche fiocco che raggiunge il sud a quote basse.
fig.6
Passata questa serie di peggioramenti, tra mercoledì e venerdì ci sarà una pausa più mite e relativamente soleggiata, ma non troppo, giusto il tempo di asciugare i terreni che Sabato un altro intenso peggioramento viene già intravisto dal modello europeo.
fig.7
Tempo quindi perturbato il prossimo week-end, con le neve che giunge a quote molto basse tra Domenica e Lunedì prossimi i Emilia Romagna.
fig.8
Fasi quindi non freddissime certamente, ma alquanto perturbate e notevolmente reiterate.
E dopo cosa succederà, arriveranno il freddo e la neve a Febbraio??
Ebbene, alcuni segnali emessi da entrambi i modelli, americano ed europeo, indicano come possibile la formazione di una struttura di blocco altopressorio tra Atlantico e Scandinavia entro la fine della prima decade del mese, con conseguente irruzione fredda di stampo continentale nelle regioni italiane.
fig.9
Il modello europeo, che non presenta emissioni valide fino a tale periodo, può essere però analizzato nei cluster delle ENS fino a 384 h e, su 6 diversi scenari presentati, ben 5 ipotizzano la formazione di un massiccio blocco altopressorio tra Atlantico e Scandinavia, alcuni con una vera e propria struttura tipo Woeikoff, come visualizzato in fig.9 dove sono stati schematizzati quelli favorevoli a tale ipotesi.
fig.10
A supporto a tale ipotesi, l’indice MJO continua a puntare verso le fasi 6-7 ad alta magnitudo, soprattutto nelle emissioni GFS, il modello americano, mentre quello europeo ECMWF punta maggiormente verso le fasi 7-8.
fig.11
fig.12
Insomma, l’inverno è davvero tutto da vivere e dopo il maltempo potrebbe arrivare il freddo vero, quello crudo continentale, accompagnato dalle nevicate a quote anche pianeggianti, come già ipotizza il modello americano nella sua previsione della copertura nevosa prevista tra 15 giorni.
Ciao ciao