09-01-2020 - Salve a tutti, oserei dire inevitabile editoriale del mattino, stante gli emozionanti aggiornamenti del modello europeo. Va chiarito come questa rubrica segua volutamente, in alcune occasioni, le singole emissioni, per far appassionare e partecipare gli amanti della materia. Ovviamente, all’aumentare del numero delle pubblicazioni, occorre una visione critica dei contenuti, considerando che possono cambiare ancora molto.
Tuttavia, è davvero singolare e avvincente notare come alcune premesse riguardanti l’andamento generale della stagione, vengano ora rese visibili dalle diverse uscite di modelli.
In particolare, il modello europeo evidenzia una serie di peggioramenti, anche a matrice prettamente continentale, che condurrebbero le nostre regioni a una fase fredda e nevosa piuttosto cruda, su TUTTE le regioni italiane, con coinvolgimento pieno anche del centrosud.
Andiamo per gradi godiamoci tutti i passaggi.
Già alle 120 h, il giorno 13 Gennaio, il modello europeo evidenzia l’arrivo di un primi impulso continentale, grazie alla costante presenza di un robusto anticiclone ibrido nel bassopiano russo a far da blocco al flusso atlantico e alla contemporanea spinta, continua, dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico.
fig.1
Dopo solo due giorni ecco un nuovo impulso, ancora più freddo attraversare la penisola, con evidente contributo continentale e l’Azzorre in spinta verso nord sempre più poderosa.
fig.2
Altri due giorni, in data 17 Gennaio e un nucleo gelido artico continentale finisce sopra le nostre teste, anche al nord questa volta. la risalita azzorriana in Atlantico diventa imponente.
fig.3
Come mai la spinta azzorriana è così potente??
La spiegazione risiede sempre nella ben nota debolezza del VP, ora coadiuvata dall’evoluzione stratosferica, che evidenzia la presenza di un anticiclone polare al suolo, un vuoto di geopotenziali quindi, che funge da attrattore per la spinta azzorriana in Artico.
fig.3
Ecco concretizzarsi quindi, nell’ultimo pannello, l’apertura completa in Atlantico del promontorio altoressorio, con un altro massiccio afflusso artico che raggiunge quello già presente nel settore europeo.
fig.4
Carta dalle enormi potenzialità questa, per dispensare nevicate in tutte le regioni italiane, aria fredda artico marittima che affluisce dove c’è già aria artico continentale, ovvero gelo sopra e gelo sotto !!!
Ecco le carte di dettaglio, con un nucleo gelido al nord il 17 Gennaio.
fig.6
Impressionanti le isoterme a 850 hpa, compare la -15 sulle Alpi !!!
fig.7
Insomma, cambieranno ancora, ma una strada è tracciata e seguiamola, ci porterà tante soddisfazioni; a titolo di esempio, ecco le precipitazioni previste dal modello europeo nelle regioni centrali, Roma presa, di striscio ma presa!!!
fig.8
Al prossimo aggiornamento, non mollate la presa…
fig.9
Ciao ciao