30-12-2020 - Salve a tutti, editoriale del mattino con l’Italia che è già alle prese con instabilità diffusa generata dalla saccatura nord atlantica in azione nelle nostre regioni. L’animazione satellitare evidenzia, con le prime luci del giorno, le nubi che risalgono i mari occidentali apportando piogge su tutte le regioni tirreniche, con nevicate per ora a quote elevate, intorno 900-1000 m.
fig.1
Come esposto ieri, tali fenomenologie non andranno ad attenuarsi, ma piuttosto si intensificheranno ulteriormente con l’arrivo del nuovo anno e per il Capodanno confermata NEVE IN PIANURA al nord ovest, di entità probabilmente maggiore della nevicata appena avvenuta.
fig.2
Il guasto sarà abbastanza duraturo e apporterà nei giorni successivi piogge, temporali a altre nevicate anche al centro, con quota neve in abbassamento.
In particolare, appare abbastanza ingarbugliata l’evoluzione dopo il 3, con un robusto ponte altopressorio che si estende verso la Scandinavia e alimentazione fredda nel Mediterraneo che diviene più continentale.
fig.4
Un aspetto fondamentale sarà capire quanto resterà aperto il canale dell’alimentazione fredda da nord est, se si procederà in un cut off, sebbene di enormi dimensioni, ovvero una grande struttura di bassa pressione isolata o se dal bassopiano russo inizierà ad affluire aria sempre più fredda.
Il modello europeo inserisce una via di mezzo, con varie riaperture dell’alimentazione fredda e arrivo di nevicate anche in pianura al nord a più riprese fino a dopo la Befana, con sconfinamenti anche al nord est, come evidenziato dall’immagine di seguito.
fig.5
Anche l’Appennino dovrebbe ricevere la sua dose di nevicate, già in atto ma a quote più elevate attualmente.
fig.6
Proseguendo ancora più avanti, il modello americano definisce la creazione del blocco altopressorio a ovest e, nell’ultima emissione, pone la basi per una buona radice subtropicale, ovvero una struttura unica che si estende dalle Azzorre verso la Groenlandia, con condizioni quindi si NAO neutra o leggermente negativa in un contesto di AO spiccatamente negativa.
Carta affascinante indubbiamente, dove il Mediterraneo centrale, pur essendo sottomedia, non viene ancora raggiunto dai nuclei più freddi ma le basi per una grande prosecuzione di Gennaio ci sono.
fig.7
Davvero impressionanti le anomalie negative a 850 hPa previste a inizio seconda decade e la copertura nevosa conseguente lo evidenzia, con le regioni italiane innevate per la maggioranza.
fig.8
Tutto in evoluzione, ma tutto che non permette di distrarsi, troppe carte interessanti da commentare.
Ciao ciao