28-12-2020 - Salve a tutti, editoriali che vanno e vengono, ma che ora vanno a prendere atto che tutto ciò che era stato previsto è avvenuto. In mattinata abbiamo riportato il dettaglio delle nevicate avvenute in pianura Padana, ora menzioniamo l’intensa fase di maltempo in atto nelle regioni centrali, dove una vera e propria tempesta di vento e pioggia si è abbattuta (non è finita) sul Lazio, ad esempio, con alberi d’alto fusto sdradicati e rovesci diffusi, localmente forti.
De resto, la carta di previsione a 3 h (un’istantanea) del modello americano, parla chiaro, erano previsti venti a oltre 100 km/h nel Tirreno centrale.
fig.1
Non poteva essere altrimenti; una perturbazione di tali dimensioni con nu gradiente barico così elevato e geopotenziali in quota così bassi aveva certamente queste potenzialità.
fig.2
L’immagine dal satellite più recente mostra l’impulso perturbato che attraversa le regioni italiane ma anche un altro, sempre piuttosto intenso, che lo segue.
Pertanto, dal maltempo non se ne esce e, anzi, è solo l’inizio !!!!
Ecco la previsione del modello americano per domani, martedì, nel pomeriggio nuove piogge diffuse su tutte le tirreniche, questa volta con nevicate abbondanti in Appennino centrale sopra i 900 m.
fig.3
Una breve pausa ed entro fino anno il maltempo si riorganizza, con l’arrivo di un’intensa perturbazione subito dopo capodanno, correlata a una saccatura molto approfondita sull’Europa.
fig.4
Sarà di nuovo maltempo quindi, con un nuovo ritocco verso il basso della quota neve e, questa volta, altra neve in pianura al nord ovest.
fig.5
A seguire, appare sempre più probabile un’interazione tra le depressioni in arrivo nel Mediterraneo e afflussi freddi continentali, spinti da un potentissimo (quest’anno) anticiclone russo siberiano, che porterebbero la tanto agognata neve al centrosud entro la fine della prima decade di Gennaio.
fig.6
Approfondiremo alcuni di questi argomenti stasera, nel frattempo, ci sarà poco da riposare per gli appassionati di fenomeni meteorologici.