25-12-2020 - Salve a tutti; un Natale casalingo per molti e un peggioramento, primo di una lunga serie, che sta interessando le regioni italiane. Cosa c’è di meglio quindi che scrivere un editoriale??
In effetti, l’aria fredda di estrazione artica è già entrata pienamente al nord e sta facendo sentire i suoi effetti con rovesci diffusi e un costante abbassamento delle temperature.
fig.1
Lu nubi ruotano attorno al un minimo in approfondimento nel golfo ligure che, nelle prossime ore, scenderà rapidamente di latitudine verso le regioni centrali e la Sardegna
Tale dinamica esporrà i rilievi emiliano a correnti tese da nord est e alla genesi di nevicate a quote molto basse, quasi al piano tra piacentino e modenese.
Del presente peggioramento abbiamo parlato già in mattinata e ci torneremo nelle prossime ore; per quanto riguarda invece la proiezione nel lungo termine cosa dicono i modelli?? Sarà possibile una persistenza delle fenomenologie e, soprattutto una estensione delle nevicate anche al centrosud nei prossimi giorni/ settimane??
Ebbene, con costanza ormai, il modelli americano nel long range, ma anche quello europeo nelle elaborazioni riguardanti il lungo termine, evidenziano una costante fase scandita dall’arrivo reiterato di impulsi artici sempre più freddi in un contesto dominato da AO e NAO negative, come da molti anni non accadeva.
Ecco la proiezione per Gennaio dell’ultima emissione del modello americano; Mediterraneo regno delle basse pressioni, soggetto a costante afflusso di aria fredda dal settore compreso tra Groenlandia e Sbalvard.
fig.5
Evoluzione ideale per nevicate a bassa quota nelle nostre regioni, anche la centrosud e la carta della copertura nevosa in Europa dello stesso modello americano lo testimonia.
fig.6
Gli spaghetti per i principali settori della penisola evidenziano sottomedia termici marcati a raramente visti in questo periodo per città come Milano e Genova; sottomedia anche a Roma, mentre Bari tenderà a tornare in media, ultimo settore a essere raggiunto dall’afflusso artico.
fig.8,9,10,11
AO (oscillazione artica, a picco e non sembra riprendersi.
NAO (north atlantic oscillation) negativa ma senza eccessi, perfetta per la creazione di un blocco saldo in Atlantico (troppo negativa significherebbe una deriva occidentale degli afflussi freddi).
Insomma, gli ingredienti per il piatto ci sono, speriamo venga servito a dovere.
Ciao ciao
regioni italiane