21-09-2020 - Salve a tutti e ben ritrovati; siamo ormai vicini all’inizio dell’autunno astronomico (domani, alle 13:31 del 22 Settembre) e raramente c’è stata una così precisa coincidenza tra l’alternarsi canonico delle stagioni e lo stato del tempo nelle nostre regioni.
A partire da oggi infatti, ma ancora di più domani, piogge, temporali diffusi, localmente forti hanno interessato e interesseranno le nostre regioni e il peggio dovrebbe giungere nella seconda parte della settimana, con un’ondata di maltempo e freddo da autunno inoltrato, un distacco brutale dal clima dei giorni passati.
Cosa sta accadendo??
Ebbene, attualmente il Mediterraneo centrale e parte dell”Europa occidentale sono interessati da una circolazione depressionaria isolata dal flusso atlantico principale da una stretta fascia di alte pressioni collocata nel settore europeo tra il 50° e il 60° parallelo (fig.1).
fig.1
Tale circolazione, in virtù della elevata temperature delle acque del Mediterraneo (24-25 C), è capace di creare continuamente, anche grazie all’interferenza creata dai rilievi della penisola italiana, instabilità cumuliforme con genesi di strutture temporalesche anche corpose.
fig.2
I cluster temporaleschi sono ben evidenti nell’animazione satellitare più recente; ebbene, tale instabilità si andrà ulteriormente incentivando nella giornata di domani, martedì, con piogge e temporali diffusi soprattutto al centronord. Ecco la previsione per il pomeriggio-sera di domani, nuclei d’instabilità molto diffusi nell regioni italiane, con rischio di episodi di maltempo nuovamente nelle centrali, capitale compresa.
fig.3
Questo primo peggioramento non sarà altro che l’inizio di una lunga fase di maltempo nelle nostre regioni, correlata all’approssimarsi di un’acuta saccatura atlantica che, molto rapidamente, riuscirà a tranciare la fascia altopressoria menzionata in precedenza e, grazie anche al richiamo esercitato dalla depressione già presente nelle nostre regioni, genererà un’ampia e ben strutturata saccatura.
In seno a tale saccatura, un intenso sistema frontale si farà strada nel Mediterraneo nel periodo tra giovedì e venerdì, responsabile di un forte peggioramento di stampo pienamente autunnale, con un massiccio afflusso di aria fredda a ovest dell’Italia proveniente direttamente dalla Groenlandia.
fig.4
Proprio le giornate del week-end potrebbero essere quelle più perturbate e fredde di tutta la successione, sebbene le piogge più violente potrebbero verificarsi tra la giornata di giovedi e venerdì.
fig.5
Davvero potente la saccatura prevista a partire da metà settimana nel Mediterraneo, perfettamente incastrata tra due poderose figure altopressorie, a indicare la tendenza alla persistenza dei fenomeni nelle nostre regioni, tramite anche un progressivo distacco in un’ampia goccia fredda, responsabile di altro maltempo nelle giornate di Domenica e Lunedì.
fig.6
Le temperature, in tale contesto, subiranno una brutale diminuzione proprio nel week-end, al punto che, ancora, venerdì mattina, il centrosud potrebbe trovarsi in condizioni simil estive, già più fresco al nord ma, dopo sole 48 h, anche meno, il panorama verrebbe completamente stravolto, con valori di 3-4 C a 850 hPa nelle regioni centrali e possibilità di nevicate nelle cime appenniniche a quote intorno 1800-2000 m !!!!
Temperature a 850 hPa (1500 m) Venerdì
Temperature a 850 hPa (1500 m) Domenica
Insomma, uno scambio meridiano imponente dovrebbe venire a crearsi tra giovedì e Domenica praticamente su tutta Europa, con la parte occidentale e centrale interessate da un massiccio afflusso artico, con freddo e maltempo e una risalita calda altrettanto ampia a est, nel bassopiano russo.
fig.9
Si tratterà di un vero spettacolo della natura di cui saremo spettatori, prenotiamo i posti a sedere, in quanto durerà molti giorni e potrebbe assumere carattere di persistenza, tramite la presenza di un canale perturbato diretto proprio verso il Mediterraneo dai settori settentrionali dell’Atlantico.
Ciao ciao