04-04-2020 - Salve a tutti, nuovo editoriale dedicato alla pandemia COVID19. L’argomento infatti impone l’attenzione di chiunque faccia informazione e abbia possibilità di raggiungere un certo numero di persone per aggiornare.
In merito alla evoluzione meteorologica attuale e dei prossimi giorni, sono già stati effettuati aggiornamenti in home page facebook e, nel complesso, non vi sono molte novità in merito.
Ma proprio l’arrivo della primavera però, con belle giornate che sembra potranno interessare tutte le regioni italiane, potrebbe rappresentare una complicazione in termini di capacità della popolazione a reggere la forzata quarantena casalinga.
Veniamo a riguardo ai dati odierni. Ci sono alcuni aspetti positivi in merito alle statistiche riguardanti l’area italiana. Il numero dei contagi scende ormai quasi costantemente, 4316 oggi e il picco raggiunto in data 21 Marzo sembra ormai lontano.
fig.1
Il dato però più importante della giornata è però rappresentato dal calo dei decessi, alquanto accentuato oggi, 525 contro i 681 di ieri e i 766 di due giorni fa. Tale aspetto è davvero positivo, sebbene anche un solo decesso rappresenti sempre una tragedia. Proprio alla luce di quest’ultimo dato, appare ancora più confortante la nuova diminuzione, sebbene contenuta, dei posti occupati in terapia intensiva, 3977 contro i 3994 di ieri e i 4068 di due giorni fa, data del picco, finora, per tale parametro.
fig.2
Il principale aspetto che è possibile sottolineare rispetto ai dati esposti è che la diminuzione dei degenti in terapia intensiva non è generata da un aumento dal numero dei morti ma proprio dalla guarigione dei malati, non più sostituiti da nuovi degenti. Insomma, un’inversione di tendenza nella malattia.
A riguardo, anche la progressione percentuale del contagio appare ai minimi dall’inizio della pandemia, con il valore di 3,5%, in fig.3 confrontato con il giorno del lockdown, in cui era attestato al 26,9%.
fig.3
Insomma, si sta facendo tutto ciò che serve per contrastare il contagio e, per adesso, ci stiamo riuscendo, ma si dovrà stare ancora chiusi in casa purtroppo.
La stessa cosa non si può dire per altre nazioni del globo, in primis gli USA. Siamo ormai a oltre 330.000 contagiati, di cui solo ieri oltre 34.000 con oltre 1300 morti in 24 h.
fig.4
A riguardo, il centro del contagio appare proprio lo stato di New York, con oltre 122.000 casi a front di meno di 20.000.000 di abitanti, con un rate di 6220/milione (in Italia è un terzo tale valore). Senza alcuna presunzione di suggerire cosa debbano fare altri stati, trovo interessante questo video girato da un noto blogger nel quartiere del Queens, New York, solo IERI
Nonostante lo scrivente dia un amante delle uscite, non è certo questa la strada per evitare il contagio.
Guardando poi più vicino ai nostri confini, la Spagna ci ha ormai definitivamente superato come contagi totali e, probabilmente, ci supererà purtroppo anche come decessi; a ruota seguiranno Francia e Gran Bretagna, ancora lontane comunque.
Insomma, il contrasto alla pandemia, fino a quando non ci sarà il vaccino, si attua stando a casa, con grande dispiacere dello scrivente, ma è un fatto che gli stati che abbiano applicato norme rigorose hanno ottenuto prima risultati.
Un saluto