26-03-2020 – Salve a tutti, novo aggiornamento riguardante l’evoluzione della pandemia Coronavirus, con particolare riferimento alla nostra nazione, anche allo scopo di chiarire alcuni aspetti che, seppure nella loro indiscutibile drammaticità, vanno analizzati nella loro giusta connotazione.
Iniziamo dal grafico costantemente aggiornato dal LAB24, la pagina dedicata del sole 24 ore. Ecco i dati aggiornati a oggi 26 Marzo, visibili da poco.
fig.1
Come si vede, il numero dei nuovi casi censiti è aumentato, risultando pari a 6153 contro i 5210 casi di ieri. Anche il netto dei casi attualmente positivi (formato, lo ricordiamo, dal numero totale dei nuovi contagi meno il numero dei guariti e dei deceduti) è aumentato, passando da 3491 a 4492, come indicato nel grafico.
Cosa dobbiamo dedurre da tali dati?? In effetti, l’interpretazione non è così netta come si potrebbe pensare. Diciamo subito che il numero dei decessi giornalieri continua a diminuire, 662 contro 683 di ieri, diminuisce leggermente anche il numero dei guariti, 999 contro 1036 ma nel complesso su questo fronte le notizie non sono pessime, sebbene si tratti sempre di un tristissimo resoconto, in quanto la crescita si è arrestata dei decessi e si invertita la tendenza
In effetti, in merito al numero dei contagi, occorre considerare un secondo grafico, quello del numero dei tamponi effettuati giornalmente, ovvero su quante persone è stata verificata la presenza o meno della malattia.
fig.2
Come si vede, il numero dei tamponi effettuati è cresciuto moltissimo negli ultimi giorni, ieri addirittura 36615 contro i 27481 del giorno prima. Si tratta di un dato positivo per due ragioni:
- Maggior controllo sulla popolazione della presenza della malattia
- Minor rapporto percentuale del numero di contagi rispetto al numero di tamponi effettuati, dal 19% di ieri al 16% di oggi.
Il secondo punto è molto importante, perchè evidenzia il fatto che l’aumento dei contagi è essenzialmente dovuto a un maggior controllo e non a una reale maggior diffusione della malattia che, anzi, mostra un regressione percentuale sul totale dei controlli effettuati. Attenzione, questo non vuol dire che possiamo stare tranquilli, siamo nel pieno dell’epidemia, sia chiaro, ma è possibile anche dire che le misure restrittive a poco a poco stanno facendo effetto e, probabilmente, i vantaggi si vedranno ancora tra qualche giorno.Tali misure vanno quindi adottate in tutta la loro integrità, senza nessuna flessione. Ovviamente, anche senza un ulteriore incremento di coloro che presentano le complicazioni più gravi, la situazione negli ospedali non può andare che a peggiorare, in quanto la pressione sugli addetti ai lavori è già elevatissima e il numero dei ricoverati non diminuisce.
Le cose non vanno affatto meglio per le altre nazioni europee e per gli USA, dove l’onda lunga della pandemia si allarga a macchia d’olio e dove, probabilmente, nelle prossime settimane si concentrerà la maggiore diffusione del contagio, ecco la tabella aggiornata a scala mondiale.
fig.3
Come si vede, la nostra nazione presenta ancora il maggior numero di decessi sia totali, sia in rapporto alla popolazione, ma proprio nelle ultime 24 h, USA Spagna e per la prima volta, anche la Germania, ci hanno superato in termini di nuovi casi censiti (oltre 6000) e, già domani probabilmente, gli USA potrebbero superarci come numero di casi totali.
La pandemia si allarga quindi, noi siamo nella fase di maggior contrasto in assoluto e, sulla base dei dati mostrati, c’è da sperare che il picco sia stato almeno raggiunto se non superato, mentre per le altre nazioni citate probabilmente il peggio deve ancora arrivare.
Un saluto