20-03-2020 - Salve a tutti, aggiornamenti entusiasmanti quelli odierni, nell’ottica di una previsione che vede gelo (si proprio GELO) e neve nelle nostre regioni, in particolare in quelle centro settentrionali. In ogni caso, TUTTE LE REGIONI ITALIANE saranno interessate da freddo accentuato i primi giorni della prossima settimana.
Andiamo subito al concreto, in quanto altri aspetti di carattere generale sono stati già trattati nei precedenti editoriali.
Attenzione alla previsione del modello europeo di stamattina ormai inquadrata nel range temporale compreso tra 72 h e 144 h, siamo ormai vicini al breve termine quindi.
La fase più acuta dell’ondata di gelo si avrà tra 96 h e 144 h a partire da ora, in un contesto che attualmente, vede persistenza di belle giornate e caldo nel Mediterraneo centrale.
fig.1
L’animazione satellitare evidenzia gli ampi spazi soleggiati lungo la nostra penisola, con qualche annuvolamento nei settori più occidentali.
L’attenzione nei prossimi giorni dovrà essere spostata nel settore in alto a destra (nord orientale), da cui giungerà un intenso nocciolo gelido di origine artica, che punterà proprio verso le nostre regioni, attraversando la penisola da parte a parte o, perlomeno, questo è quello che prevede il modello europeo questa mattina.
Illustriamo le fasi; si parte alle 96 h, LUNEDI’ NOTTE, il nucleo gelido, con valori di -35 C a 5500 m, è collocato tra Croazia e Slovenia e si dirige verso ovest-sud ovest con moto nettamente retrogrado.
fig.2
Ecco i valori di temperatura previsti a 850 hPa (1500 m), fino a -13 C a 850 hPa a nord est della barriera alpina, -9 C al nord est, valori notevolissimi per il periodo.
fig.3
Ecco i valori a 500 hPa (5500 m) illustrati dalla previsione del modello americano martedì mattina, -35 in alto Adriatico !!!.
fig.4
Passiamo quindi a MARTEDI’ NOTTE, il nucleo gelido si colloca nelle regioni centro settentrionali, nei bassi strati le temperature crescono leggermente, restando comunque gelidE per il periodo.
FIG.5
Il centronord al GELO, la -6 C a 1500 m avvolge completamente le nostre regioni, freddo anche al sud comunque.
FIG.6
La dinamica illustrata continua con il sorprendente moto retrogrado nel nucleo gelido, che mantiene ancora vigore, non essendo entrato francamente nelle calde acque mediterranee, con valori ancora molto freddi a 850 hPa.
fig.7
Attenzione alla figura appena illustrata, MERCOLEDI’NOTTE nelle regioni italiane è presente un intenso nocciolo gelido in quota nel mar ligure, con circolazione ciclonica nella media troposfera 4000-6000 m e correnti molto fredde di Grecale al suolo su tutte le regioni. Una configurazione del genere è potenzialmente esplosiva per le genesi di forti nevicate anche in pianura per molte regioni italiane. Se una tale dinamica fosse avvenuta a Gennaio ne avremmo pagato un caro prezzo in termini di disagi generati da gelo e neve.
Anche in questa occasione comunque, le nevicate su tutto l’arco appenninico centro settentrionale non mancheranno, dalla Liguria, alla Toscana, l’Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise e Campania la neve farà la sua comparsa a bassa quota, anche pianura nei settori a nord di Roma, nelle pianure interne del centro, localmente anche nella costa adriatica, tra 24 e 25.
Ecco le temperature a 850 hpa nella notte di mercoledì, leggermente più temperate ma con un bel nucleo gelido in quota al centronord.
fig.8
In tale contesto, sorprese nevose per le città interne del centronord potrebbero davvero generare un bianco risveglio giovedì mattina, ma per i dettagli occorrerà approfondire.
Ecco, a titolo di esempio, quanto riportato dal modello europeo per il periodo tra martedì e giovedì, neve al suolo nelle centrali quasi fino in pianura, lo stesso più a nord, ma sono dati indicativi, con l’arrivo del nucleo gelido infatti, l’instabilità sarà sempre più accentuata e la previsione potrebbe cambiare in meglio.
fig.8 – SERA 26 REGIONI CENTRALI, accumuli neve al suolo
fig. 9 SERA 25 DETTAGLIO ABRUZZO
fig.10 SERA 25 dettaglio appennino tosco emiliano
Attenzione che anche il SUD sperimenterà le nevicate sui rilievi, anche a quote collinari, le specifiche verranno fornite nei prossimi giorni, piccole variazioni nella traiettoria del minimo potrebbero stravolgere la previsione.
Ciao ciao