09-02-2020 - Salve a tutti, editoriale della Domenica con tante cose da raccontare ma, purtroppo, non sono sempre quelle che gli appassionati di questa rubrica vorrebbero.
Il tempo da spettacolo infatti, ma non in Italia.
Grazie a un Vortice Polare dalla potenza inusitata (proprio in questi giorni potrebbe essere battuto il record dell’AO in positivo, superando +6 !!!!), una super tempesta sta giungendo nell’Europa occidentale e centrale, sempre a nord delle Alpi. Il grande differenziale barico che si è venuto a creare, infatti, tra la bassa pressione islandese e l’anticiclone delle Azzorre (quasi 100 hPa) in Atlantico , ha generato un flusso zonale teso e velocissimo, con la corrente a getto che ha superato i 400 km/h!!!.
fig.1
Come dicevamo, in tale contesto, un super tempesta, con venti che potrebbero sfiorare i 200 km/h nelle aree esposte isole britanniche, sta quindi interessando molte regioni d’Europa.
fig.2
Interessante notare come il flusso perturbato sia talmente veloce che l’aria fredda dal Labrador, nell’attraversare l’Atlantico, si riscalderà meno rispetto ad altre occasioni, giungendo nelle prossime ore nelle regioni menzionate ancora piuttosto fredda, dopo aver percorso migliaia di km in mare aperto. Tale aspetto consentirà la genesi di nevicate anche in pianura nel Regno unito, Irlanda, oltre che nel bassopiano germanico e polacco.
Cosa succederà dopo??
Ebbene, il flusso portante in Atlantico resta sempre molto teso ma scenderà leggermente di latitudine, aumentando la ventilazione anche nel Mediterraneo e portando qualche pioggia sparsa al centronord.
fig.3
Ma quando cambierà l’assetto descritto per il VP??
Ebbene, qualche speranza oggi la fornisce il modello americano, che ha mostrato alcune emissioni con un finale davvero interessante per le nostre regioni, con arrivo di aria fredda artico continentale dal bassopiano russo.
fig.4
Emissione con una configurazione in grado di portare nevicate a quote pianeggianti in Italia, ma quanto è probabile??
A questo punto apriamo una parentesi sempre riguardante il VP, che fa davvero notizia. In alcuni articoli si legge di uno strawarming in atto previsto in grado di modificare le sorti dell’inverno; niente di più FALSO purtroppo. In stratosfera il VPS, nella seconda metà di Febbraio, subirà una nuova poderosa accelerazione e chiusura, in grado di portare il valore del NAM a +4 a 10 hPa!!!
fig.5
Se così fosse, sarebbe l’assetto più potente e chiuso visto finora per il VPS; in tale contesto, le speranze per i piani troposferici sottostanti sono scarse e, soprattutto, non ha senso parlare di stratwarming.
Ecco il VP previsto a inizio terza decade di Febbraio a 10 hPa (30 km), una perfetta ciambella con il buco.
fig.6
Guardiamo quindi la carta prevista dal modello americano e speriamo che nei bassi strati accada qualcosa ma per il resto il quadro è stato descritto nei dettagli ed non è roseo, vedremo.
Ciao ciao