24-02-2018 - Salve a tutti, sempre più dentro l’evento, che ci sarà tutto, ormai è assodato, nonostante i leciti dubbi della vigilia.
Afflusso gelido siberiano che ha ormai fatto il suo ingresso nelle regioni italiane, soprattutto al nord per adesso, con la città di Trieste sotto raffiche di Bora e temperature stabilmente sottozero.
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I colori in Europa a est dell’Italia indicano temperature intorno i -10 C ed è evidente come il gelo sia ormai alle porte delle nostre regioni.
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Seguiamo quindi l’emozionante avanzata del nucleo gelido verso le nostre regioni; nella mattinata di Domani, Lunedì un primo intenso nocciolo gelido si sarà collocato sulla verticale de nord Italia (-35 C a 5500 m).
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A seguire, nelle successive 18 h, il nucleo siberiano verrà ulteriormente alimentato dalla massa gelida a tutte le quote proveniente dagli Urali e approfondirà ulteriormente i geopotenziali, rafforzandosi e scendendo di latitudine centrandosi tra Adriatico e Croazia.
fig.4
Appare evidente come una tale collocazione influirà non poco nelle vicende meteorologiche delle nostre regioni, praticamente interessate TUTTE come vedremo, ovviamente non tutte con temperature polari.
Ebbene, nevicate sono già in atto tra pianura Padana, Liguria, Toscana e Marche, qui più intense,altrove più deboli.
Il meglio però deve ancora arrivare; l’aria fredda infatti, nella sua discesa verso sud, genererà un minimo transitorio che scivolerà lungo le coste tirreniche, apportando precipitazioni nevose su quasi tutte le località delle regioni centrali, capitale compresa.
Ecco le precipitazioni previste dal modello europeo tra oggi pomeriggio e lunedì mattina.
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Ora massima attenzione a quanto rappresentato dalla seguente carta delle precipitazioni nevose per la nottata tra Domenica e Lunedì, praticamente quasi tutte le località delle regioni centrali saranno interessate da nevicate.
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Particolarmente interessante quanto rappresentato per la provincia di Roma, dove le precipitazioni potrebbero essere anche di una certa intensità, con accumuli tangibili al suolo.
A seguire, nella mattinata di lunedì, traslazione dei nuclei precipitativi verso sudest, con l’avanzata del fronte freddo e occasione per nevicate a bassissima quota (100-200 m) in Campania, con qualche fiocco possibile anche sulle colline napoletane.
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Ovviamente anche le coste adriatiche coinvolte fino alla Puglia settentrionale probabilmente.
Insomma, il quadro termo barico previsto nelle prossime 24 h può a ben diritto essere definito eccezionale, soprattutto per il periodo ed è riassumibile nella seguente figura, che rappresenta le temperature previste lunedì in tarda serata, acme del freddo di questa ondata cruda e di discreta durata, con indicato anche il percorso delle nevicate e la loro quota.
fig.8
Ma non sarà finita qui; tutti i modelli vedono infatti l’entrata di una perturbazione atlantica nel Mediterraneo per il pomeriggio di mercoledì, a segnare la fine del gelo per il centrosud entro la mattinata di giovedì.
Per il nord però andrà diversamente; tra la tarda serata di mercoledì infatti, e la mattinata di giovedì ci sarà possibilità di avere nevicate anche di una certa intensità su tutto l’arco ligure e buona parte della pianura Padana a sud del Po, esclusa la Romagna.
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Città come Torino, Milano e Genova potrebbero vedere la loro bella nevicata, in un lasso temporale di 7-8 h tra l’arrivo delle precipitazioni e l’incalzare dello scirocco. Diverso comunque il discorso per il Piemonte,dove il cuscino freddo terrà molto più a lungo.
Insomma, siamo alle porte dell’evento, speriamo i disagi non siano eccessivi ma il freddo, la neve e venti forti non mancheranno nelle prossime 96 h nel suolo italiano, che verrà coinvolto, lo ripetiamo, praticamente nella sua completezza dal maltempo e dal freddo.
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Ciao ciao