26-06-2017 - Salve a tutti; appassionante aggiornamento, alle soglie di una fase perturbata di stampo estivo che si preannuncia intensa e duratura e i cui effetti andranno a coinvolgere tutte le regioni italiane, sebbene con tipologie diverse di maltempo.
Vediamo quindi cosa sta succedendo nelle nostre regioni; in sostanza, dopo molti giorni di alta pressione, una profonda e intensa saccatura atlantica avanza a grandi passi verso le nostre regioni più occidentali, con un ampio sistema frontale che sta approcciando il nord ovest (fig.1).
fig.1
Associati alla nuvolosità in intensificazione da ovest, i fenomeni non si sono fatti attendere in pianura Padana e un forte temporale si è appena formato, mentre si scrive, nell’area della provincia di Torino, pronto a spostarsi e intensificarsi verso nord est (fig.2).
fig.2
Ma questo è solo l’inizio del peggioramento, con i modelli che ormai evidenziano, entro le 48 h previsionali, come tutta la struttura depressionaria vada a porre il proprio asse sulla Francia nella giornata di Mercoledì, investendo in pieno le nostre regioni settentrionali con il suo ramo ascendente (fig.3).
fig.3
I modelli di dettaglio, ormai nel breve termine, non possono che confermare quanto ipotizzato dalle carte a scala più ampia, con una previsione che vede temporali forti e diffusi nella giornata di mercoledì su tutto il nord Italia (fig.4).
fig.4
Quantitativi anche >200 mm / 24 h sono previsti nei settori prealpini al confine piemontese lombardo e altri violenti temporali potrebbero innescarsi tra Romagna e Veneto nel pomeriggio.
La saccatura, una volta entrata nel Mediterraneo, non sembra voler spostarsi rapidamente e per almeno 72 h, fino a tutto Venerdì, quando potrebbero ricrearsi le condizioni per altro maltempo anche intenso al nord e, in parte, Toscana, Umbria e Marche, con il “core” del ramo ascendente del getto polare in piena azione su tali regioni (fig.5).
fig.5
Evoluzione quindi sempre più estrema e preoccupante per molte regioni italiane, in quanto nel resto del centrosud, ai nubifragi associati alla saccatura atlantica, si sostituirà un’intensa avvezione calda africana, capace di portare le temperature in alcuni contesti locali di Sicilia,Calabria e Puglia fino a 42-44° C entro la stessa giornata di venerdì (fig.6)
fig.6
Un’Italia quindi dai connotati estremi dal punto di vista meteorologico quella che viene ipotizzata per tutta la settimana entrante, con ancora molte incognite riguardanti l’eventuale coinvolgimento delle regioni centrali nel maltempo, per adesso non inquadrato, ma non di non facile interpretazione sicuramente
E dopo, cosa potrebbe succedere??
Ebbene, anche in controtendenza con previsioni di altra provenienza, in questa sede si torna a ribadire come tutti i principali modelli indichino un continuo rafforzamento della figura azzorriana, tale da rafforzare il gradiente barico a tutte le quote in atlantico e con esso il getto polare (fig.7).
fig.7
In tale contesto, verrebbe a mancare quindi la possibilità di affondi depressionari in Atlantico e il treno di perturbazioni atlantiche sarebbe costretto sovente a dirigersi verso il Mediterraneo, forzando la resistenza delle nuove risalite calde di stampo africano, non previste infatti dal long range de modelli.
Estate che si appresta ad assumere un nuovo volto più dinamico, a tratti perturbato e più temperato, con le correnti atlantiche questa volta pronte a entrare con maggiore facilità nelle acque mediterranee, ma i cambiamenti descritti potrebbero avere un prezzo, in termini di fenomenologie di una certa intensità possibili su tutte le regioni settentrionali nelle prossime 72 h (fig.7).
fig.8
Ciao ciao
Un meteo report bello e appassionante, e la previsione per il dopo (“cosa potrà succedere”) semplicemente fantastica!!
GRAZIE, bellissimo commento