22-04-2017 – Salve a tutti; tempo in miglioramento nelle regioni italiane, anche in quelle colpite in maniera decisa dalla recente ondata di freddo e neve che, è bene ribadirlo, è stata di notevole intensità per il periodo, con quota neve giunta nella bassa collina in alcune regioni adriatiche, fatto non eccezionale ma sicuramente alquanto raro in questi ultimi anni.
fig.1
L’animazione satellitare evidenzia bene l’attuale assetto termo barico nel continente europeo, di cui si ha corrispondenza nelle successive due figure.
Nella fig.2, di seguito riportata, viene evidenziata una netta divisione tra distinte figure bariche nel continente europeo, sostanzialmente coincidente con il limite della corrente a getto (nel settore di più in basso rappresentata anche dalla linea tratteggiata, con le dovute approssimazioni).
A nord e a est freddo e instabilità con il vortice polare che guida gli impulsi perturbati che si formano in Atlantico e che vengono adeguatamente riforniti dal serbatoio freddo artico (fig.2).
A sudovest della stessa linea il caldo di parte della Francia e di tutta la penisola iberica (fig.2).
fig.2
Da punto di vista termico, ecco lo stesso limite rappresentato da temperature <10° C anche in pieno giorno nel primo settore e valori che salgono oltre i 20° C nel secondo, in linea con il periodo, compresa parte delle regioni italiane, oggi divise in due dal punto di vista termico (fig.3).
fig.3
L’equilibrio descritto verrà però a essere nuovamente modificato da una nuova marcata ondulazione del getto a ovest dell’Italia, ben riportata dal modello europeo, a partire proprio dal giorno del 25 Aprile (fig.4).
fig.4
Come illustrato dalla fig.4, il nuovo peggioramento sarà meno freddo del precedente ma più produttivo i termini di precipitazioni per le regioni del centronord, con l’asse della saccatura centrato sulla Francia e le nostre regioni settentrionali interessate in pieno dal ramo scendente della corrente a getto (fig.5).
fig.5
Anche il modello americano, come si evince dalla fig.5, converge sulla visione di quello europeo, mostrando la presenza di precipitazioni piuttosto intense lungo i rilievi alpini già dal giorno 25 che, pertanto, vedrà nuvolosità diffusa al nord e Toscana, mentre le rimanenti regioni della penisola nel complesso godranno di sole e temperature in progressivo aumento per tutto il ponte festivo.
A seguire, l’instabilità descritta si posterà verso le regioni centrali nelle 72 h successive, apportando una tangibile dose di piogge e temporali al centronord fino al giorno 28, con il sud al momento solo sfiorato dal peggioramento (fig.6).
fig.6
Maggiori dettagli verranno stabiliti nei successivi aggiornamenti, che si preannunciano molto interessanti.
Ciao ciao