20-04-2017 – Salve a tutti; primavera mediterranea che si avvia ormai a prendere una piega alquanto instabile e fresca. Proprio in queste ore si sta realizzando la fase finale della cruda ondata di freddo e, in parte, anche neve, che ha interessato i settori più orientali della penisola, con rovesci nevosi, localmente grandinigeni, che hanno interessato alcune località di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia garganica, con fiocchi che si sono spinti intorno 500-600 m (localmente più in basso come a Sulmona), esattamente come da previsione.
fig.1
Temperature che,mentre si scrive, presentano valori quasi invernali nelle interne del centrosud, come a Perugia, con soli 3° C alle 22:50 locali.
fig.2
Fino alla mattinata di domani, venerdì altri rovesci nevosi potranno verificarsi nelle regioni adriatiche, ma il tempo già dal pomeriggio tenderà a migliorare, introducendo una nuova fase primaverile stabile e soleggiata, ma di breve durata per le nostre regioni.
Sembra infatti ormai molto probabile l’arrivo di un nuovo affondo perturbato a direttrice spiccatamente meridiana nel Mediterraneo centrale (fig.3).
fig.3
I modelli non son ancora completamente d’accordo sulla esatta collocazione dell’asse della saccatura; più occidentale per quello europeo, più orientale per quello americano. Nel primo caso più precipitazioni e meno freddo, l”opposto nel secondo.
In entrambi i casi, l’entrata della massa d’aria fredda non sarà prettamente orientale come nella evoluzione attuale, ma potrebbero giungere finalmente piogge e temporali al centronord, con nevicate sui rilievi alpini questa volta, a quote elevate in Appennino.
fig.4
A seguire, la primavera potrebbe continuare ad avere un risvolto instabile e addirittura sottomedia, secondo il modello americano, con afflussi freddi continentali fuori stagione, ma approfondiremo questo argomento in seguito
Per adesso però, una nuova fase instabile potrebbe concretizzarsi dopo le festività del 25 Aprile, analogamente a quanto visto a Pasqua.
Ciao ciao