16-01-2017 - Salve a tutti; aggiornamento evoluzione in atto, che sta rispettando pienamente le premesse annunciate nei precedenti editoriali.
Un intenso nucleo depressionario infatti è ormai stazionante nei Tirreno al largo delle coste campane e sta generando maltempo con rovesci diffusi su tutto il sud Italia e nelle region adriatiche, secondo uno schema ormai abituale in questa stagione invernale (fig.1).
fig.1
Come da previsione, le nevicate nelle regioni centrali adriatiche non si sono fatte attendere, anche copiose e anche a quote prossime al livello del mare in Abruzzo, Molise e buona parte delle Marche.
Meravigliose le immagini (meno per i cittadini che devono subire numerosi disagi) che giungono dalla città di Chieti (330 n s.l.m.), in Abruzzo, sepolta dalla neve sotto un’autentica tormenta in nottata, per un evento che si avvia a diventare di notevolissima rilevanza (fig.2, foto Roberta Mucci)
fig.2
Cosa succederà nelle prossime ore??
Purtroppo l’acme del maltempo per le regioni indicate durerà con questa intensità ancora per almeno altre 36 h, fino alla serata di domani, martedì, con situazioni che potrebbero essere caratterizzate da notevoli criticità.
Le ragioni di una tale evoluzione sono ben inquadrate nelle carte odierne (fig.3)
fig.3
Come si vede in fig.3 il minimo al suolo resterà praticamente immobile davanti le coste campane (B nera) e, nel frattempo, un nucleo gelido in quota di origine artico-continentale giungerà nel Mediterraneo dalla Polonia (B rossa), più a ovest rispetto a quello al suolo, alimentandolo e rafforzandolo con altra aria gelida.
Ecco la visione a scala europea (fig.4)
fig.4
Ecco perchè le nevicate potranno continuare nelle regioni menzionate, con correnti al suolo da nordest sempre più fredde e intense in Adriatico; stanotte la penetrazione artica nel Mediterraneo raggiungerà l’acme, con isoterme molto basse anche nei bassi strati (fino a -10° C a 850 hPa, fig.5), con quota neve notevolmente bassa in Adriatico, fin sulla costa, come visualizzato nella fig.5.
fig.5
Nevicate anche piuttosto insistenti raggiungeranno probabilmente la costa, quindi, su buona parte delle Marche e della Romagna, quest’ultima quasi certamente coinvolta dalle precipitazioni, causa della risalita della nuvolosità in Adriatico e,probabilmente, perlomeno nella nottata di lunedì, anche le aree costiere di Abruzzo e Molise potranno essere interessate.
fig.6
LAMMA implementato con il modello europeo e YOUMETEO con quello americano completamente d’accordo in merito alle fenomenologie interessante dall’intenso peggioramento (fig.7).
fig.7
A riguardo, il dettaglio dei modelli prevede uno spostamento dell’epicentro delle precipitazioni leggermente verso nord nelle prossime ore, ascolano e teramano soggetti ad accumuli notevoli nelle prossime 36 h, fino a oltre 1 m di neve probabilmente al di sopra dei 600-700 m nei versanti esposti (!!!!), con le nevicate che continueranno comunque anche più a sud, fino a tutto il Molise.
Successivamente, nella giornata di mercoledì, le temperature aumenteranno gradualmente ad aumentare a causa della cessazione dell’afflusso artico nel Mediterraneo progressivo isolamento della struttura depressionaria nel Mediterraneo (fig.8).
fig.8
Non cesseranno però i fenomeni, con rovesci diffusi ancora nelle regioni meridionali e nevicate nelle regioni centrali adriatiche ma a quote leggermente più elevate (400-500 m)
Da sottolineare anche l’insorgenza di forti venti di Bora in Adriatico settentrionale mercoledì, con raffiche di notevole intensità; approfondiremo tali aspetti nei successivi editoriali, ma nel frattempo attenzione a possibili criticità nelle prossime 36 h nelle principali arterie delle regioni centrali adriatiche per le forti nevicate.
Ciao ciao
Avrei una domanda banale , sono felice per tutto il Centro e Sud Italia che stiano sperimentando un ottimo inverno, ma io abitante del Nord Italia , Trento per esattezza , un inverno così triste non lo avevo mai visto, pensa che potrà sbloccarsi questa situazione?
Con ammirazione
Giorgio
in Febbraio dovrebbe andare meglio