14-05-2016 – Salve a tutti, giornata davvero movimentata nei cieli italiani, che ha mantenuto completamente fede alle attese. La mattinata è iniziata con un fronte freddo di irruzione artica ben attestato nelle regioni centrali, con e tirreniche colpite ripetutamente da rovesci e temporali, in particolare il Lazio, compresa la capitale (fig.1).
fig.1
Successivamente, nel pomeriggio, sono iniziati i temporali nelle regioni settentrionali, soprattutto in pianura Padana, dove si sono verificate violente grandinate, come nel torinese e in Emilia; ecco il cielo di Torino nel pomeriggio, con un funnel cloud alla base di un cumulonembo dopo un violento temporale (fig.2)
La genesi dei temporali al nord è imputabile proprio alla presenza di aria molto fredda in quota (per la stagione) che ha incentivato notevolmente i moti convettivi nella pianura Padana, dove era presente una relativa calma di vento nei bassi strati, come testimonia la previsione di dettaglio del modello LAMMA per le 18:00 locali (fig.5).
fig.5
Il contrasto tra il forte riscaldamento al suolo nei bassi strati e le sostenute correnti in quota ha favorito lo sviluppo di imponenti ammassi temporaleschi, anche ad asse obliquo e, pertanto, molto intensi, con le incudini stirate in quota, come si evince dalla fig.6 per il nordest ad esempio.
fig.6
Ecco le animazioni del radar e del satellite che indicano il momento della formazioni dei temporali più intensi (fig.7,8)
Come proseguirà la fase instabile nel territorio italiano??
Ancora per le prossime 36-48 h, la penisola italiana sarà quasi completamente inglobata dalla saccatura artica in azione attualmente sull’Europa; ecco la carta delle correnti a getto (9000 m) per la mattina di Lunedì, non ne saremo ancora usciti (fig.9).
fig.9
Ed ecco quindi che domani, Domenica, ancora le regioni centrali vedranno numerosi focolai temporaleschi e rovesci diffusi, questa volta anche nel versante Adriatico, oggi meno colpito dalle precipitazioni, mentre il nord sarà ancora soggetto a innesco di temporali pomeridiani provenienti dai rilievi alpini e appenninici (fig.10).
fig.10
A seguire, il tempo dovrebbe gradualmente migliorare su tutte le regioni, ma con varie incognite, rappresentate principalmente da un nuovo affondo perturbato che potrebbe interessare le nostre regioni alla fine del prossimo week-end, le cui conseguenze saranno da valutare nei prossimi giorni (fig.11).
fig.11
Insomma, per adesso il mese di Maggio non vuole mostrare il suo volto più primaverile e le temperature si mantengono piuttosto fresche per il periodo con tempo piuttosto instabile, vedremo il seguito.
Ciao ciao