06-05-2016 - Salve a tutti, immancabile aggiornamento modelli, alla luce di un Maggio abbastanza dinamico, anche nelle previsioni future. Anche oggi, per iniziare, inquadriamo l’evoluzione in atto tramite un’ampia panoramica del satellite comprendente il vicino Atlantico (fig.1).
fig.1
Cosa è cambiato rispetto a quanto mostrato ieri nel precedente editoriale della fig.1??
Sono sempre presenti, anche nell’immagine odierna, le tre figure bariche, procedendo da ovest verso est, disposte a definire un abbozzo di figura di omega blocking, con un’alta pressione al centro e due figure depressionarie ai lati. Tale assetto risulta però sempre più sbilanciato verso ovest, nel senso la la bassa pressione in Atlantico assume sempre maggiore importanza, in quanto è già avvenuto l’aggancio del flusso Atlantico con la goccia fredda iberica e si è ormai creata un’ampia saccatura atlantica a ovest delle coste portoghesi.
L’assetto attuale finora descritto, si manterrà praticamente inalterato per le prossime 72 h, con la nuvolosità e i fenomeni che resteranno confinati sulla penisola iberica e in Atlantico (fig.2).
fig.2
Fino all’inizio della prossima settimana quindi, gli effetti dell’evoluzione descritta nel territorio italiano consisteranno sostanzialmente in un aumento piuttosto cospicuo delle temperature al centrosud, in particolare nel versante Adriatico e ionico, dove attualmente fa ancora piuttosto fresco. Il peggioramento sarà invece avvertito al nordovest, con le prime piogge già nel week-end e temperature generalmente stazionarie su valori nella media del periodo.
Lo stallo descritto sembra però dover subire una brusca accelerazione a metà della prossima settimana, nella giornata di mercoledì, con l’ampia struttura depressionaria in Atlantico pronta a traslare verso est, in pieno Mediterraneo e a riprendere un’alimentazione, temporaneamente interrotta, questa volta di chiara origine artica, con la formazione di un blocco anticiclonico laddove prima era presente la saccatura, in Atlantico (fig.3).
fig.3
Particolarmente incisivo il modello europeo, che vede un’intensa figura depressionaria collocarsi sui mari occidentali italiane, con fase di accentuato maltempo inizialmente nelle regioni più occidentali (fig.4).
fig.4
Insomma, il punto di svolta nella evoluzione descritta sembra essere nella giornata di mercoledì, con un sostanziale cambio di assetti, piuttosto rapido, nell’Atlantico orientale, motivato dalle premesse fornite nell’editoriale serale di ieri e che sembra possa caratterizzare il tempo del periodo centrale di Maggio.
Ciao ciao