11-04-2016 - Salve a tutti; riprendiamo gli aggiornamenti inerenti il tempo previsto nella settimana entrante, con uno sguardo a una possibile inversione di tendenza al trend spiccatamente caldo e sopramedia che ci attende. Alta pressione in affermazione nelle nostre regioni, asse della campana anticiclonica che si va centrando proprio sulla penisola italiana (fig.1).
fig.1
L’acme di questa prima onda calda verrà raggiunto nella giornata di mercoledì, con valori prossimi ai 30° C nelle pianure interne del centrosud, in particolare nelle due isole maggiori, settori interni appunto (fig.2).
fig.2
Il nord verrà colpito in maniera più marginale, praticamente non avvertita l’avvezione calda al nordovest, dove nella seconda parte della settimana dovrebbero arrivare anche le piogge, segnando una pausa al periodo caldo, con temperature che comunque nelle rimanenti regioni si manterranno sopramedia.
Ma una seconda rimonta calda è da mettere in cantiere per per fine della prima decade, probabilmente più duratura, in quanto correlata a configurazioni bariche caratterizzanti tutto il settore di emisfero, con il nuovo affondo del lobo canadese in Atlantico (fig.3).
fig.3
Inevitabiloe quindi l’affermarsi di un nuovo promontorio africano sull’Italia a fine prima decade, con temperature questa volta più elevate anche nelle regioni settentrionali (fig.4).
fig.4
In questa seconda occasione i 30° C potrebbero essere raggiunti anche in alcuni settori del nord Italia, mentre nelle pianure interne di Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia tale soglia potrebbe essere anche superata.
Insomma, un periodo caldo molto prolungato, sebbene non continuo come intensità, sembra essere alle porte, fino a quando??
Ebbene, con l’arrivo della terza decade, una modifica nella collocazione delle ondulazioni di Rossby di grande ampiezza sembra essere possibile e una saccatura, forse anche con contributi artici nell’alimentazione, potrebbe affacciarsi nel Mediterraneo (fig.5).
fig.5
Come più volte ripetuto, tali fasi, fresche e instabili, sembrano essere minoritarie al momento nel quadro previsionale mediterraneo e dell’Europa occidentale in genere (ved. editoriale); tuttavia il trend caldo in arrivo sarà sicuramente interrotto nella terza decade, vedremo con quale intensità e durata.
Ciao ciao