11-12-2015 - Salve a tutti, appuntamento mattutino per seguire lo stato del tempo così come prospettato dai modelli questa mattina alle quote troposferiche, che sono poi quelle che ci riguardano realmente.
Solita campana altopressoria dominante nel Mediterraneo, ma nelle estreme regioni meridionali e del basso Adriatico è ancora presente nuvolosità irregolare generata dal blando passaggio perturbato infiltrato nel mare altopressorio (fig.1).
fig.1
Nella giornata di ieri comunque. il passaggio di un linea d’instabilità nelle nostre regioni meridionali ha generato temporali anche di una certa intensità lungo le coste tirreniche della Sicilia, nel messinese in particolare, grazie al contributo caldo fornito dalle acque mediterranee. Tale evoluzione, generata da un leggero allentamento della tensione zonale nel vicino Atlantico, potrebbe ripetersi nella giornata di lunedì, con l’arrivo di un’altra blanda saccatura, sempre inserita all’interno del mare altopressorio, che potrebbe condurre all’insorgenza di nuovi fenomeni temporaleschi, lunedì sera, nel Tirreno meridionale e tra Calabria e Sicilia, forse anche di una certa intensità (fig.2).
fig.2
Per il resto, poco o nulla da segnalare nel breve termine, con bel tempo, temperature sopramedia al centronord e nebbie diffuse in Pianura Padana.
Proseguendo nella previsione, il Vortice Polare appare sempre compatto e “rintantato” nelle regioni artiche, ma soggetto tuttavia e una insistente azione aleutinica, tale da deformarlo leggermente dal lato Pacifico (fig.3).
fig.3
La conseguenza principale di tale azione potrebbe essere l’arrivo, nelle nostre regioni, di saccature artiche dai quadranti settentrionali, al margine della circolazione del VPT, aventi come obiettivo principale il versante Adriatico e il sud, come illustrato in fig. 3. In tal senso, l’emissione notturna del modello americano (GFS 00) propone un nuovo affondo artico proprio il giorno di Natale, con maltempo, freddo e nevicate a quote relativamente basse lungo il versante adriatico e al sud (fig.4).
fig.4
Diciamo subito che NON sarà necessariamente questa la previsione per il Natale, ma che una tale evoluzione è assolutamente compatibile con l’attuale assetto del VPT e che potrebbe rappresentare una chiave di lettura del tempo futuro del mese di Dicembre, con lunghi periodi anticiclonici alternati a repentini e transitori affondi artici (fig.5).
fig.5
Ecco quindi riproporsi lo schema descritto in questa sede ormai molti giorni fa per il mese di Dicembre; ovvero, prima lunga fase anticiclonica, seguita da affondi artici intermittenti. Un po’ spiritosamente era stata inserita questa previsione per il giorno di Natale (ved. editoriale), come possibile nel contesto emisferico attuale e, tirando le somme, potrebbe anche rivelarsi corretta; la fig.6, riportata di seguito, datata 2 Dicembre, è infatti praticamente identica alla previsione di questa mattina del modello americano (fig.6).
fig.6
Ciao ciao