14-10-2015 - Salve a tutti; maltempo che sta rispettando in pieno le attese. Infatti, l’Italia centrale, ma in particolare i settori centromeridionali del Lazio sono bersagliati da ore da violenti temporali, correlati a intense squall line in formazione e risalita dal mar Tirreno, lungo le coste del Lazio meridionale, dove vanno quindi a impattare lungo i rilievi della dorsale appenninica laziale abruzzese (fig.1)
fig.1
La fig.1 ricostruisce la peculiare dinamica in atto nel bacino del Mediterraneo. Il limite del fronte freddo della perturbazione in azione nelle nostre regioni è collocato, attualmente, lungo un allineamento che dal mar di Sardegna si spinge fino al triveneto. In avanzamento rispetto al fronte vero e proprio, è presente un allineamento nuvoloso che dalle coste nordafricane attraversa tutto il Tirreno, giungendo fino ai rilievi appenninici, dove genera violenti temporali. Tale nuvolosità è riconducibile a una struttura di tipo Warm Conveyor Belt (WCB), ovvero a “un flusso d’aria calda che si origina esternamente al sistema frontale, a partire dai livelli più bassi della troposfera, e s’inserisce nel settore caldo, davanti il fronte freddo avanzante, favorendo la nascita di un grande corpo nuvoloso associato al flusso caldo e umido“. In parole più semplici, un flusso di aria caldo umida sta scorrendo davanti (più a est) rispetto alla perturbazione principale e, una volta giunto in corrispondenza dei rilievi del Lazio meridionale innesca intensi moti convettivi, con formazione di imponenti nubi temporalesche. Attualmente, i vari nuclei di stanno unendo insieme a formare un enorme struttura a tipologia vagamente V-SHAPE, che sta generando autentici nubifragi al confine tra le province di Roma, Frosinone e Latina (fig.2).
fig.2
Dal radar e dalle fulminazioni è possibile apprezzare l’intensità e l’ampiezza della struttura, con una Squall line centrale lunga quasi 200 km (!!!!!!) fig.3,4
Quale sarà l’evoluzione dell’attuale ondata di maltempo?? A tal riguardo, può venirci in aiuto l’analisi della convergenza dei venti al suolo, prevista dal modello LAMMA nel suolo italiano, per le ore 20:00 locali (fig.5).
fig.5
Se si confronta tale ricostruzione con la collocazione della squall line principale (fig.4) è evidente come i due allineamenti sotanzialmente coincidano; è presumibile quindi, che almeno fino alla prima serata, i fenomeni insisteranno nelle stesse aree attualmente interessate con rischio concreto di alluvioni lampo (flash flood).
Successivamente, nella carta prevista per le ore 00:00 (mezzanotte) tale convergenza al suolo risulta traslata di circa 100 km verso sudest, al confine Lazio-Campania (fig.6).
fig.6
Molto lentamente quindi, i fenomeni trasleranno verso i settori meridionali del frusinate, pontino e nel casertano, apportando maggiori quantitativi di precipitazioni in tale aree, con fenomenologie anche violente, e continuando a traslare verso sudest nella giornata di domani, con interessamento della Campania e del basso Tirreno.
Fino ad allora, però massima attenzione a quanto sta avvenendo nel Lazio centromeridionale, casertano e settori limitrofi Abruzzo e Molise, continuerà ancora per molte ore.
Ciao ciao