15-05-2015, ore 12:30 - Salve a tutti; evoluzione meteorologica incandescente nelle regioni italiane, il particolare al nord, dove si concentrano al momento la maggior parte dei fenomeni. La perturbazione atlantica, collegata alla goccia fredda in arrivo dalla Francia è entrata nel Mediterraneo infatti, con il suo carico di instabilità, anche molto marcata in alcune località (fig.1)
fig.1
Dalla fig.1 si evince come l’evoluzione sia alquanto rapida e complessa; la perturbazione atlantica è piuttosto estesa, articolata con il suo ramo freddo, caldo e l’occlusione nelle regioni alpine occidentali. I fenomeni principali sono correlati soprattutto a quest’ultimo aspetto (occlusione), laddove il sistema perturbato si sta invorticando e, dove, l’entrata del nocciolo freddo in quota, in avvicinamento al minimo al suolo nel mar Ligure, sta innescando violenti temporali nei settori alpini e prealpini tra Piemonte e Lombardia (fig.2)
fig.2
Forti temporali hanno interessato il Verbano a basso Canton Ticino in mattinata e nottata, altre cellule, più deboli. hanno interessato l’alta Toscana, dirette verso nord, dove fioriranno nelle prossime ore, con fenomeni intensi (fig.3)
fig.3
Ecco la situazione attuale a scala europea, che vede il nocciolo freddo in quota e quello al suolo affiancati, ormai in sovrapposizione, con inquadrata la traiettoria prevista, nelle prossime 48 h, dal vortice ciclonico in formazione (fig.4)
fig.4
La massima intensità del maltempo,in questa prima fase, verrà raggiunta nel pomeriggio, quando le correnti a tutte le quote in pianura Padana saranno meridionali con wind shear accentuato e favorevole e quando la sovrapposizione tra minimo in quota e al suolo sarà completata (fig.4)
fig.4
Le cellule temporalesche in formazione nell’appennino ligure e tosco emiliano potranno, grazie al contributo del riscaldamento diurno, raggiungere quindi la massima intensità nelle prossime ore, dirette verso la pianura Padana centrale e orientale, una vera giornata da storm chaser nelle aree nominate. I modelli non sono sempre perfettamente concordi, ma i settori a maggior rischio di fenomenologie violente restano quelli delle alte pianure tra Piemonte orientale e Veneto occidentale, passando per la lombardia (fig.5,6,7)
Sulla base della evoluzione mostrata, una previsione di massima per il pomeriggio e la sera può essere così formulata per il nord Italia (fig8).
fig.8
Praticamente tutto il nord, compreso appennino ligure, alta Toscana e appennino tosco-emiliano, sarà soggetto a temporali di forte intensità, localmente carattere di nubifragio nelle aree indicate nel pomeriggio.
Cosa accadrà nella altre regioni italiane?? Quale sarà l’evoluzione della depressione ora in azione?? Al momento, eccettuati deboli piovaschi nelle centrali tirreniche, non vi sono particolari fenomenologie in atto al centrosud. In nottata, il vortice depressionario tenderà a scivolare verso sud, liberando tutti i settori alpini, secondo una traiettoria arcuata che lo condurrà prima sopra la Sardegna, nella giornata di domani, sabato, e poi verso la Sicilia, domenica, come evidenziato anche in fig.2, riportata in precedenza.
Ecco la prima fase , con spostamento verso le Sardegna (fig.9)
fig.9
In questa fase rovesci e temporali diffusi interesseranno la Sardegna, mentre temporali abbastanza diffusi, dalla tarda mattinata, si svilupperanno in Appennino, tra Emilia e regioni centrali, centrali tirreniche abbastanza al riparo, ma possibili sconfinamenti pomeridiani di cellule temporalesche (fig.10)
Il passaggio successivo sarà lo spostamento del vortice nelle estreme regioni meridionali domenica, dove potrebbe indugiare per un paio di giorni, con genesi di fenomeni piuttosto intensi tra Sicilia e Calabria già domenica (fig.11).
fig.11
Precipitazioni localmente di forte intensità nei settori prossimi allo stretto domenica, secondo gli ultimi aggiornamenti (fig.12)
fig.12
Insomma, fine settimana molto movimentato nelle nostre regioni, Non tutti i settori saranno colpiti uniformente, alcuni molto poco, ma proprio nel pomeriggio si verificherà una delle fasi più intense del peggioramento, con genesi di fenomeni anche violenti in alcuni settori della pianura Padana.
Ciao ciao